Come fare a non pagare più i debiti

Come fare a non pagare più i debiti?

In merito al come non pagare i debiti, esiste all’interno del nostro ordinamento una legge risalente all’anno 2012, che riconosce ai nullatenenti la possibilità di potersi liberare dei loro debiti.
La legge in questione si rivolge all’impresa e a ogni singolo consumatore o professionista che non riesce più a pagare i suoi debiti.
Nel caso in cui il soggetto sovra indebitato non si trova nella condizione di poter offrire ai propri creditori una soluzione creditizia neppure nell’immediato futuro, la normativa in questione prevede l’immediata cancellazione dei suoi debiti.

La procedura in questione è nota come esdebitazione, quest’ultima si sostanzia in un provvedimento di un giudice, attraverso il quale quest’ultimo provvede alla cancellazione dei debiti di un determinato soggetto. La procedura in questione è particolarmente vantaggiosa per il soggetto indebitato, in quanto quest’ultima non richiede nessun tipo di controprestazione al soggetto al quale vengono cancellati i debiti.

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Come ottenere la cancellazione dei debiti

Al fine di poter conseguire la cancellazione dei propri debiti è necessario operare una richiesta secondo quanto previsto dalla legge. Il consumatore, l’imprenditore o il professionista che non sa come fare per non pagare i debiti ha la possibilità di poter operare una richiesta al fine di ottenere dal giudice un provvedimento che cancelli i suoi debiti.

Al fine di poter conseguire tale beneficio, il soggetto che opera la richiesta non ha bisogno di ottenere il consenso dei suoi creditori. Una volta presentata la richiesta presso un tribunale, quest’ultimo esamina la situazione debitoria del soggetto che ha presentato la pratica.

In questa analisi viene sostanzialmente verificata la meritevolezza del soggetto che ha contratto i debiti.
In merito al come non pagare più i debiti, il soggetto che ha presentato l’istanza potrà ottenere la cancellazione dei suoi debiti, solo ed esclusivamente nel caso in cui il tribunale rilevi che questi ultimi sono stati da lui contratti per motivazioni non riconducibili a sua colpa o a malafede.

Una delle motivazioni che può ragionevolmente spingere il tribunale ad accogliere l’istanza presentata da un individuo, può ad esempio essere relativa all’aver contratto dei debiti in seguito ad un licenziamento incolpevole o all’aver contratto dei debiti al fine di sostenere la propria famiglia.

Il giudizio di meritevolezza, secondo quanto previsto dal nostro ordinamento viene rimesso all’esperienza e alla competenza del giudice. Il provvedimento di esdebitazione emesso dal giudice finalizzato alla cancellazione dei debiti permette di non pagare debiti contratti in precedenza, a tal proposito occorre precisare che tale provvedimento può essere concesso ad un soggetto una sola volta nella vita.

L’esdebitazione: per quali debiti si può ottenere

Come anticipato in precedenza l’esdebitazione, ovvero la cancellazione dei debiti non può essere ottenuta con riferimento a qualunque tipologia di debito. Nel caso di rigetto rispetto all’istanza di esdebitazione, il soggetto indebitato deve necessariamente accordarsi con i propri creditori in merito al come pagare i suoi debiti.

Il rigetto dell’istanza di esdebitazione può essere giustificato dall’immeritevolezza del debitore.
Quest’ultima è determinata da tutte quelle situazioni, nelle quali si rileva che i debiti contratti dal debitore sono frutto di un atteggiamento posto in essere in malafede. A tal proposito non potranno essere suscettibili di cancellazione tutti i debiti contratti a seguito di consumi determinati da esigenze egoistiche del debitore.

Fra questi debiti si possono citare quelli relativi ai viaggi o all’acquisto di beni di lusso. Con riferimento a tali debiti non è possibile ottenere in alcun caso o situazione il provvedimento di cancellazione dei debiti dal giudice. Con riferimento ai debiti per i quali è invece possibile ottenere la cancellazione, come detto in precedenza si possono citare i debiti contratti a seguito di un licenziamento incolpevole ed improvviso, ovvero i debiti contratti al fine di mantenere la propria famiglia o finalizzati al pagamento di spese mediche per se stessi o per uno dei componenti della famiglia.