Quali sono le tecniche più diffuse di stampaggio delle materie prime?

Quali sono le tecniche più diffuse di stampaggio delle materie prime?

Nell’industria della plastica le innovazioni, soprattutto di recente, sono state sempre più rivoluzionarie. Questo materiale, infatti, si insedia in ogni meandro della nostra economia della nostra società: dai guanti per l’ortofrutta del supermercato, alle cuffiette che usiamo tutti i giorni quando facciamo giochi, passando per i vestiti che indossiamo. La plastica è ovunque e, riuscire ad individuare dei metodi di trattamento e, soprattutto, di produzione, particolarmente efficaci, ebbene, questo è l’unico modo, per aumentare l’efficienza del sistema produttivo e, al contempo, minimizzare gli sprechi sia di materiale che di energia. In questo contesto, la tecnica che si è dimostrata particolarmente efficiente sia dal punto di vista energetico che economico è sicuramente lo stampaggio delle materie plastiche. Questa tecnologia, infatti, come avremo modo di approfondire a breve, l’incredibile vantaggio di assicurare una precisione senza precedenti e al contempo, una velocità ed una economicità senza eguali.

Cos’è lo stampaggio delle materie plastiche?

Lo stampaggio delle materie plastiche è da considerarsi come il gold standard della lavorazione della plastica (vedi qui: https://www.stamplastitalia.com/stampaggio-materiali-plastici/). Lo stampaggio delle materie plastiche, infatti, è un procedimento che consente di ottenere prodotti finiti realizzati in plastica attraverso la sua estrusione. Sebbene possa sembrare rudimentale, questa tecnologia è molto efficiente e, al contempo, non recentissima. I primi esperimenti che vennero condotti sullo stampaggio delle materie plastiche avvengono negli anni 50 quando si utilizzavano i primi polimeri sintetici. All’epoca, tuttavia, non si aveva una conoscenza approfondita delle temperature di fusione e di trattamento di questi polimeri e, di conseguenza, il processo era poco efficiente e molto dispendioso dal punto di vista energetico. Oggi, grazie all’attenta ed approfondita conoscenza del settore, si è riusciti a migliorare sensibilmente la precisione dei trattamenti e, soprattutto, trattare la plastica alla temperatura idonea per la fusione. Lo stampaggio delle materie plastiche, dal punto di vista tecnico, avviene attraverso l’estrusione dei pellet: questi, infatti, sono piccoli trucioli di plastica concentrata che, vengono riscaldati, ed estrusi attraverso un apposito macchinario. A questo punto, questa pasta calda viene inserita all’interno di uno stampo e, a seconda della tecnica utilizzata, permetterà di dare origine ad oggetti pieni o cavi.

Quali sono i principali metodi di stampaggio delle materie plastiche?

Come accennato in precedenza, infatti, lo stampaggio delle materie plastiche è una tecnica molto semplice ma, al contempo, particolarmente insidiosa. Uno degli elementi più importanti da tenere in considerazione, e da monitorare quando si produce un manufatto attraverso l’utilizzo della tecnica dello stampaggio delle materie plastiche, è la temperatura. Oltre a questo, inoltre, è da considerare la tecnologia utilizzata per lo stampaggio delle materie plastiche. Esiste infatti lo stampaggio ad iniezione e lo stampaggio ad iniezione con reazione. I sistemi più complessi, invece, comprendono la compressione e la termoformatura. Il sistema più semplice è sicuramente lo stampaggio ad iniezione che consente di realizzare manufatti con costi particolarmente contenuti e una notevole velocità. In questo caso, infatti, si parte riscaldando i pellet di plastica e, una volta fusi, si inietta la miscela all’interno di appositi stampi. Nel caso in cui vi sia anche un’iniezione di aria all’interno dello stampo, e bene, si ottiene un oggetto cavo all’interno che vanta le medesime caratteristiche di un oggetto pieno ma indubbiamente più leggero.

Quali sono i vantaggi dello stampaggio delle materie plastiche?

Lo stampaggio delle materie plastiche offre innumerevoli vantaggi primo fra tutti quello di riuscire a garantire il raggiungimento di standard qualitativi particolarmente elevati. Lo stampaggio delle materie plastiche, infatti, è uno dei metodi più efficace per assicurare il recupero, riciclo di uso della plastica. Molto spesso, infatti, ci si domanda come sia possibile riuscire a rimettere nel ciclo produttivo la plastica non più utilizzata, è bene, in questo caso, l’utilizzo della tecnica dello stampaggio ad iniezione, è, sicuramente, un grande aiuto. Ci permette infatti di riutilizzare plastica che, altrimenti, sarebbe finita in discarica o nell’inceneritore. un altro vantaggio è indubbiamente quello dei costi che sono relativamente contenuti e, di conseguenza, garantiscono un miglioramento, dell’impatto ambientale dell’intero processo produttivo.