Autore: Cole

  • Tessuti provenzali, come abbinarli agli stili d’arredo più amati

    Tessuti provenzali, come abbinarli agli stili d’arredo più amati

    I tessuti provenzali hanno uno stile inconfondibile, sono classici ma anche versatili, raffinati e allegri. Una volta erano definiti tali solo gli scampoli dal colore chiaro e contraddistinti da decorazioni quali merletti e impunture all’uncinetto. Oggi invece le proposte del mercato sono tantissime, più colorate e vivaci, anche più moderne ma sempre realizzate con materiali naturali quali il lino e il cotone. Scopri qui come scegliere i tessuti provenzali ideali per i tuoi ambienti domestici e come abbinarli al meglio e inserirli negli stili d’arredo più attuali.

    Come scegliere i tessuti provenzali per la casa

    Per arredare la casa e per renderla non solo pratica ma anche bella servono i tessuti giusti. Le stoffe provenzali ad esempio sono ideali per ambienti in stile shabby e shabby chic, country e rustici, classici o etnici, ma anche vintage. L’importnate è prediligere scampoli di qualità che siano realizzati in cotone e/o lino, spesso pure abbinati tra loro, e che abbiano fantasie o colori adeguati. È indispensabile creare una certa armonia progettuale e bilanciare i colori alle fantasie, oppure i materiali alle nuance dei tessili. Per esempio i tessuti floreali provenzali saranno ottimi alleati i stanze arredate con complementi di un unico colore: potrai ravvivare l’atmosfera e renderla più accogliente. Eleonora Tredici, interior designer, ha realizzato un vero tutorial/corso online sulla possibilità di fare dei restyling solo con i tessuti proprio perché sono accessori alla portata di tutti e dal grande impatto estetico. Scopri nei prossimi capitoli tutte le dritte degli esperti su come abbinare e utilizzare i tessuti provenzali più belli.

    Tessuti provenzali per gli stili d’arredo classici

    Per un perfetto interior design in stile classico potrai utilizzare dei tessuti provenzali al metro per realizzare, o commissionare alla tua sarta di fiducia, interi corredi. Per esempio con un unico tessuto si confezioneranno dei copri-cuscini per il divano o le sedie, lo si utilizzerà come tovaglia o runner e come tendaggio. In questo ultimo caso suggeriamo di unire anche un’altra tenda neutra al tessuto provenzale fantasia per non costipare troppo con colori e trame. I tessuti provenzali per le tende dalle nuance neutre invece sono perfetti in ogni stanza arredata con genere tradizionale. Questi sono bianchi, chiari, magari impreziositi da merletti e passamaneria molto delicata e puoi utilizzarli pure per rivestire il divano e per i cuscini o gli imbottiti in generale. Sempre per ambienti classici consigliamo tessuti provenzali fiorati ma dal mood più sobrio, ne trovi anche di tono su tono che ricordano un po’ i damascati. Interessante è accostare i tessuti provenzali ai mobili di legno, soprattutto quelli realizzati con essenze legnose scure. Scegli credenze, madie, consolle e tavoli importanti per un perfetto stile country, vintage o shabby chic.

    Tessuti provenzali per gli stili d’arredo originali

    Le tende con i tessuti provenzali saranno ideali anche per arredare stanze in mood originale e vivace. Per esempio un soggiorno eclettico, dove cioè saranno abbinati stili e correnti stilistiche differenti, potrai osare con stoffe molto colorate e magari dal fondo ocra, viola, verde lime con soggetti fiorati. Interessanti sono anche i tessuti provenzali a righe, interessanti in ambienti lussuosi e facili da accostare a pareti dipinte con altrettanti motivi a righe verticali o trasversali. Questo è un connubio eccezionale e raffinatissimo da ricreare soprattutto utilizzando righe delle stesse colorazioni. Se invece cerchi qualcosa di originale abbina una carta da parati in stile provenzale a tessuti pendant ma chiari, monocromatici o solo con dettagli colorati pendant. E se ami l’arredo minimale o moderno prova ad abbinarlo a tessuti provenzali con fondo scuro, blu o bordeaux, verde bosco o grigio e piccoli decori a contrasto chiari.

  • Basta regali visti e rivisti: cosa regalare ad una persona speciale?

    Basta regali visti e rivisti: cosa regalare ad una persona speciale?

    Le ricorrenze che richiedono un regalo, durante l’anno, sono molteplici. Spesso però, soprattutto in una famiglia, si fa fatica a trovare un’idea regalo originale per il proprio partner o per i figli, rischiando di cadere sul banale. Se stai cercando un regalo curioso da fare alla tua persona importante sei nel posto giusto.

    Regali curiosi per lui: scegli un’esperienza memorabile

    Scarpe, orologi, magliette: insomma questi sono i classici regali che si fanno ad un uomo, ma se sei qui significa che hai bisogno di regali curiosi ed esperienze originali per il tuo partner. Più che gli oggetti materiali, sono proprio queste esperienze che rimarranno indelebili nella propria mente anche con il passare del tempo.
    La prima esperienza che il tuo lui deve fare è sicuramente quella di guidare una Ferrari su pista. Quale uomo non ha questo sogno nel cassetto? È un’attività neanche tanto costosa, che lascia sicuramente un segno. Se scegli questo regalo per il tuo partner potrai essere certo che gli avrai donato una giornata piena di adrenalina. Il giro in pista su una Ferrari si può acquistare su diverse pagine web che lo propongono. Ci sono pacchetti per una persona, per coppie o per famiglie.
    Se l’adrenalina non basta mai, ecco per te un’altra idea regalo originale: un volo panoramico in elicottero. Anche in questo caso si tratta di un’attività senza eguali, emozionante e memorabile. Potrete salire in elicottero insieme e ammirare il panorama dall’alto oppure lasciare che lui si goda il suo giro speciale da solo. In ogni caso, puoi essere certa che apprezzerà la tua iniziativa e, perché no, se ha paura delle altezze avrà modo di superare gli ostacoli.

    Regali per la tua donna: romanticismo e originalità

    In ogni donna c’è un po’ di romanticismo e lo stesso vale per gli uomini. Prendi allora la tua lei e partite per un’esperienza magica, che vi unirà di più. Una notte romantica in una Bubble room è il regalo ideale per una notte all’insegna del relax e della pace dei sensi. Si tratta di vere e proprie stanze che sembrano degli igloo, e sono trasparenti. Solitamente le Bubble room sono situate in paesaggi di campagna, in modo a permettere a chi vi pernotta di ammirare il cielo stellato.
    Cosa c’è di più romantico di questo? La copertura trasparente della vostra stanza in igloo vi permetterà di svegliarvi dolcemente con i colori dell’alba.
    Se il cielo preferisci toccarlo insieme alla tua dolce metà, opta per un’esperienza unica: il volo in mongolfiera. Tutti abbiamo sognato almeno una volta nella vita di essere sospesi nell’aria, sentire il vento nei capelli e ammirare il paesaggio dall’alto. Se non puoi raggiungere l’evento in Cappadocia, sappi che questa esperienza è fattibile anche in Italia.
    In alternativa, puoi sempre optare per una cena sospesa nell’aria. Sicuramente ne avrai sentito parlare negli ultimi anni: si tratta di una sorta di tavolo che viene messo su un’impalcatura, la quale viene sospesa nell’aria a circa 50 metri. Lì avverrà il pranzo, l’aperitivo o la cena con diverse portate. l’esperienza potrebbe portare qualche ansia a chi soffre di vertigini, ma è sicuramente un’idea originale.

    Come sorprendere il tuo bambino

    Se hai bisogno di gadget curiosi per un bambino allora forse non è il caso di scegliere esperienze estreme. Scegli, ad esempio, dei regali personalizzati originali: uno zainetto per la scuola personalizzato con il suo cartone preferito, oppure una valigetta da disegno personalizzabile. Anche un cappello da chef con il suo nome potrebbe renderlo felice. Qui troverai molti regali curiosi.

  • Consulenza legale aziendale per ogni esigenza

    Consulenza legale aziendale per ogni esigenza

    Sono diverse le vicende che interessano le aziende e le criticità che bisogna superare con il supporto di esperti. Per questo puoi sempre richiedere una consulenza legale aziende, di tipo giudiziale o stragiudiziale, grazie alla quale potrai scoprire come agire nel rispetto della legge in vigore e tutelare al meglio i tuoi interessi.

    Bisogna considerare che queste consulenze sono ben diverse dai suggerimenti che puoi trovare sul web o dai consigli generici di un amico. In questo caso, infatti, si parla di supporti tecnici, forniti da avvocati altamente specializzati e studiati su misura, ovvero in base alle tue specifiche esigenze.

    In cosa consiste la consulenza legale per aziende

    Molte persone si chiedono in cosa consiste la consulenza che gli avvocati offrono alle aziende in difficoltà o che temono di aver subito un illecito da parte dei dipendenti, dei soci, dei clienti o altre attività concorrenti.

    La consulenza legale alle imprese implica un attento e approfondito studio della vicenda, quindi l’esame della documentazione e l’analisi delle possibili azioni da intraprendere. Questa consulenza, che può essere richiesta quando è stato già instaurato un giudizio o durante la fase preliminare all’azione giudiziaria vera e propria, si rivela determinante per evitare di commettere errori, ovvero azioni contrarie alla legge che prevedono pesanti sanzioni.

    Bisogna poi far presente che la consulenza legale alle imprese, specie quando offerta in via stragiudiziale, permette il più delle volte di evitare lunghi e dispendiosi contenziosi, in quanto sarà finalizzata al raggiungimento di un accordo bonario con la controparte.

    Insomma, l’assistenza legale alle imprese, siano queste di nuova o vecchia costituzione, rappresenta la scelta vincente per tutelare al meglio gli interessi degli imprenditori e scongiurare problemi di ampia portata che potrebbero generare conseguenze economiche più pesanti del previsto.

    Si segnala che grazie alla consulenza formulata su misura si riducono in maniera drastica i tempi delle liti, visto che l’assistito verrà sempre informato in modo chiaro sugli sviluppi della vicenda, nonché sulle azioni giuridiche che sarà possibile intraprendere per risolvere la questione in modo rapido.

    Altre cose da sapere

    Richiedere l’assistenza legale aziende è abbastanza semplice, perché basta solo prenotare un appuntamento presso uno studio legale altamente specializzato nel settore. Il giorno dell’incontro sarà molto importante per avere le idee chiare su come agire per tutelare i propri interessi.

    Solitamente, il parere viene fornito dopo il necessario studio dei documenti, ma in alcuni casi verrà dato il giorno stesso della consulenza. In ogni caso si avrà la certezza di essere in mani sicure. La posizione potrà essere seguita da un singolo legale o da più avvocati, i quali illustreranno in modo chiaro gli aspetti tecnici della vicenda e consiglieranno le soluzioni maggiormente proficue, al fine di ottenere un eventuale risarcimento del danno subito.

    Consulenze mirate per le aziende

    In tema di consulenza legale specifica per le aziende è bene ricordare che non tutti gli studi possono offrire questo genere di assistenza, perché non hanno trattato casi che interessano le imprese o vantano altro tipo di specializzazione. Occorre, quindi, ponderare bene la scelta del proprio legale di fiducia, perché altrimenti non sarà possibile ottenere una tutela ad ampio raggio durante le varie fasi del giudizio e prima che venga instaurata la causa.

    Il consiglio è dunque quello di richiedere i servizi legali per aziende presso uno studio che da anni opera in questo campo e ha già acquisti vasta esperienza. I legali che prestano la consulenza sono costantemente aggiornati sui cambiamenti normativi e sulle ultime pronunce giurisdizionali, per cui potranno garantire un supporto accurato e molto attendibile. Ogni pratica inoltre viene trattata con la massima celerità, serietà e determinazione, in modo che il cliente possa ottenere la massima soddisfazione.

  • Cosa vuol dire quando ti senti la testa vuota?

    Cosa vuol dire quando ti senti la testa vuota?

    Il capogiro è una condizione particolarmente diffusa, può manifestarsi con un improvviso svenimento, instabilità o con la sensazione di testa vuota. Sebbene siano sintomi più rari è possibile che si presentino vomito e nausea.

    Il giramento di testa così come la sensazione di avere la testa vuota possono essere dovuti a molteplici fattori, i principali sono:

    • pressione sanguigna bassa
    • glicemia
    • movimenti improvvisi

    I capogiri possono dipendere anche da disfunzioni neurologiche, gastrointestinali e cardiovascolari. Per questo motivo è di fondamentale importanza rivedere le proprie condizioni fisiche.

    Come anticipato in precedenza, quella della testa vuota è una delle principali manifestazioni legate ai capogiri. Questa condizione fisica può essere legata anche alle vertigini che comportano una sensazione di svenimento e di rotazione.

    Si può soffrire di questa problematica per diverse motivazioni, le principali sono:

    • disturbi del sistema nervoso
    • farmaci
    • malattie sistemiche
    • disturbi all’orecchio

    I problemi agli occhi in particolar modo possono comportare sensazione di vertigini e sbandamento, ed è per questo motivo che i medici li controllano in modo attento.

    Quando ti senti la testa confusa cosa può essere?

    La sensazione di testa confusa o di capogiri può essere legata a molteplici problematiche fisiche, nella maggior parte degli individui questa tipologia di problema dipende da una tensione dei muscoli cervicali.

    Questa zona, infatti, ha l’obiettivo di sostenere la testa, per cui nel caso di un’eccessiva tensione si può definire un affaticamento dell’area che a lungo andare comporta un’infiammazione notevole.

    Oltre alla sensazione di testa vuota o confusa vi può essere quindi anche un affaticamento fisico, più nello specifico cervicale, che può comportare dolore e rigidità nell’area interessata.

    Questa condizioni influiscono davvero tanto nella vita di tutti i giorni in quanto determinano una mancanza di lucidità e una particolare difficoltà a concentrarsi.

    Chi soffre di capogiri e di testa vuota a lungo andare può avere problemi nell’affrontare anche le situazioni più semplici, per cui è bene riconoscere i sintomi in modo tempestivo così da iniziare un trattamento con il proprio medico.

    Quando ti senti la testa strana?

    Una delle principali difficoltà legate agli sbandamenti è proprio quella di saperli riconoscere. Molte persone parlano di una sensazione di testa strana ma non riescono a definirla.

    Dopo un’accurata visita dal medico e mediante delle ricerche è possibile capire come questa condizione dipenda in particolare dalla tensione della zona cervicale.

    Oltretutto è stato scientificamente dimostrato che anche delle cattive abitudini come un’errata postura, possono complicare e aggravare ancora di più questi sintomi.

    Altri importanti fattori che determinano la sensazione di testa vuota e sbandamento sono:

    • alimentazione errata
    • scarsa idratazione
    • stile di vita poco sano
    • stress eccessivo

    Lo stress è senza dubbio una delle causa principali di questa problematica fisica in quanto comporta un accumulo di tensione muscolare.

    Cosa sono gli sbandamenti?

    Gli sbandamenti identificano sensazioni molto diffuse, l’individuo le percepisce attraverso i capogiri e lo stesso corpo ha difficoltà a mantenere l’equilibrio o la postura.

    Quando si soffre di sbandamenti una delle cause principali è l’errata propriocezione, il corpo infatti non riesce più a coordinare i movimenti e a percepire in modo corretto gli spazi circostanti.

    Le cause più diffuse sono:

    • cervicale
    • disturbi al cervello
    • ansia
    • tensione muscolare
    • stress
    • disturbi agli occhi
    • alterazione del flusso sanguigno
    • problemi all’orecchio
  • Come definire al meglio i tratti caratteristici di una lama a nastro

    Come definire al meglio i tratti caratteristici di una lama a nastro

    Cosa bisogna fare per portare avanti una valida produzione lame per segatrici a nastro? Ogni dettaglio può fare la differenza per avere a propria disposizione prodotti accompagnati dai migliori standard qualitativi. Nell’articolo seguente, capiremo insieme cosa fare in occasione della produzione lame a nastro, scegliendo la ricetta giusta per ogni contesto.

    Che cos’è una lama a nastro

    Una lama per segatrici a nastro è un accessorio di piccole dimensioni, che viene applicato a bordo di un macchinario specifico. Il suo obiettivo principale è riuscire a tagliare vari tipi di materiali in maniera precisa, forgiandoli a seconda delle circostanze. Dal legno alla plastica passando per il metallo, ciascuna superficie può essere sottoposta a un lavoro simile. Tale strumento è molto diffuso nelle falegnamerie, grazie alla sua capacità di applicare tagli curvi dall’elevata precisione.

    La produzione lame a nastro per legno prevede che tale oggetto sia molto simile rispetto a un classico seghetto, seppur di dimensioni alquanto generose. Una sega fissa presenta un corpo ben diverso se messo a confronto con una sega qualunque. Un modello del genere è costituito da un piano orizzontale, da una lama collocata in verticale, alcuni piccoli volanti e un propulsore interno. Per conoscere al meglio la produzione lame industriali, visita il sito di https://www.crocoblade.com/.

    Le caratteristiche principali delle lame per seghe a nastro

    Le lame per segatrici a nastro si pongono in evidenza fin da subito grazie alla loro flessibilità. I modelli si presentano totalmente chiusi e vengono montati a bordo di apposite volanti. Queste ultime riescono a girare grazie al motore del macchinario, scelto con la massima cura. Ciascuna sega viene concepita per rendere più semplice l’obiettivo di tagliare e forgiare ingenti volumi di materiali legnosi.

    Un vantaggio simile può rivelarsi determinante quando bisogna lavorare su quantità elevate. Quando non bastano le seghe da banco, la produzione lame per segatrici a nastro viene in soccorso di ogni lavoratore o semplice appassionato, con spostamenti in altezza o in base all’inclinazione.

    Come scegliere le migliori lame per segatrici

    Per una corretta produzione di lame a nastro per legno, bisogna valutare al meglio il tipo di lavorazione da eseguire. Dal materiale alle misure, senza lasciare in secondo piano il luogo esatto nel quale applicare il taglio, ogni aspetto incide in maniera essenziale. Per una scelta ottimale, vanno considerati alcuni fattori cardine che non possono essere lasciati in secondo piano. Vediamo quali sono i criteri dei quali non si può fare a meno per ottenere un risultato di alto livello sotto ogni punto di vista:

    • la lunghezza della lama;
    • la larghezza della lama;
    • la tipologia della lama;
    • la quantità di denti della lama.

    Come scegliere le migliori lame per segatrici a nastro

    La lunghezza della lama può essere facilmente scoperta all’interno del libretto delle istruzioni del prodotto, o anche sul relativo sito Internet. La larghezza viene determinata dal tipo di taglio da applicare e dalla propria ampiezza. Se si taglia nelle curve, il lavoro deve essere più circoscritto. Le lame meno larghe diminuiscono il raggio di taglio e procurano risultati di un certo tipo.

    I denti della lama sono a loro volta un fattore determinante e la scelta migliore è quella di prendere una lama che garantisca un’elevata quantità di denti. Infine, ovviamente, non bisogna lasciare la tipologia di lama, che deve essere adattata a seconda del materiale sul quale si opera.

  • Frutti e verdure di primavera

    Frutti e verdure di primavera

    Quando si tratta di consumare frutta e verdura primaverile, non c’è niente di meglio che acquistare entrambi i prodotti che madre natura offre nella loro migliore stagione di crescita. In tal senso è disponibile davvero tanta frutta e verdura di primavera ideale per soddisfare qualsiasi esigenza. A tal proposito ecco una guida con degli utili consigli su quali
    frutti primaverili e verdura di primavera acquistare compreso quello a ridosso dell’estate.

    Quali sono i frutti di maggio?

    Le albicocche in assoluto insieme alle ciliegie sono i tipici frutti di primavera anche se la completa maturazione avviene nel mese di maggio. Le seconde ad esempio nelle zone più calde si presentano con tutto il loro caratteristico colore di un rosso intenso nel mese di giugno, anche se a maggio già sono pronte per essere consumate o elaborate per preparare liquori e confetture. Le amarene invece hanno una stagione molto più breve; infatti, sono frutti che maturano in primavera e possono essere trovate per una o due settimane fino a metà giugno nelle zone più calde e fino a luglio e agosto in quelle più fredde, anche se la loro crescita è soddisfacente già a metà maggio.

    Quali sono i cibi di primavera?

    I piselli sono per antonomasia i classici cibi di primavera e vengono venduti poi fino all’inizio dell’estate. Si tratta tra l’altro di verdure di primavera con dei baccelli che si presentano sia in un orto che in un giardino con foglie fresche e vibranti. La produzione diventa attiva ad inizio primavera e continua nella maggior parte delle zone calde fino all’estate. Anche i ravanelli rappresentano un’ottima fonte di cibo primaverile in quanto in questo periodo sono più dolci e croccanti. La primavera tra l’altro è il periodo ideale per raccogliere il prezzemolo che prospera bene proprio in questa stagione e nei climi caldi e temperati.

    Quali sono le verdure primavera estate?

    Gli asparagi sono degli ortaggi che insieme a tante altre verdure vengono raccolti da marzo a giugno a seconda della regione di coltivazione. Da notare che lo spessore di questa verdura primaverile non indica in alcun modo tenerezza, che è invece correlata a come viene coltivata la pianta e dopo quanto tempo vengono consumati dal raccolto. Anche i fagiolini raggiungono il culmine della loro maturazione in primavera e si protrae per quasi tutta l’estate. A margine vale la pena aggiungere che verdure tipo l’iceberg, la romana e la lattuga sono tra quelle che prosperano benissimo nel periodo estivo insieme a frutta e verdura della stagione primavera.

    Quali sono i frutti in estate?

    Tra i frutti della primavera ci sono i meloni che si sentono pesanti per le loro dimensioni e che odorano sono quelli da comprare nel periodo estivo. Si tratta infatti di frutti primaverili che risultano molto gradevoli mangiandoli sia a fette che tagliati a cubetti. Inoltre sono ideali in questo periodo dell’anno poiché ricchi di acqua e quindi tra i più idratanti che madre natura è in grado di offrire. Anche le pesche rappresentano un tipico frutto primaverile e raggiungono il culmine della loro maturazione e dolcezza nella stagione estiva, e si prestano per essere consumate sia come frutta dopo pranzo o cena che per prepararle sotto sciroppo o ancora da gustare nel vino bianco o rosso a tavola. Infine tra i frutti da consumare in estate, vale la pena citare le pere e le fragole. Le prime infatti iniziano a essere pronte a maggio inoltrato e vengono generalmente raccolte in estate, mentre le seconde si presentano con tutta la loro tonalità intensa da aprile a giugno. Infine come frutti di primavera vanno citati i cocomeri che si possono anche conservare sul balcone per quasi tutta l’estate e quindi pronti da mangiare anche quando sono ben maturi.

  • Dove scaricare le schede per la palestra?

    Dove scaricare le schede per la palestra?

    La scheda per la palestra è una tabella strutturata nel dettaglio, che permette al cliente di capire in modo preciso come svolgere gli esercizi e soprattutto quali effettuare.

    Possedere una scheda di allenamento quando ci si allena è davvero importantissimo, in quanto permette di programmare al meglio le sessioni di allenamento e di ottenere validi risultati a lungo termine.

    Sono tantissime le persone che rinunciano alla scheda per la palestra solo perché molti allenatori, per realizzarla, richiedono un prezzo molto elevato.

    È bene sapere che oggigiorno esistono numerose modalità per poter ottenere una tabella ben strutturata ed efficiente.

    Come anticipato precedentemente, ad oggi esistono davvero tanti modi per poter ricevere una scheda da palestra. Tra questi figura la possibilità di trovarla online, sono numerose infatti le piattaforme e i siti web che offrono allenamenti strutturati adeguatamente e finalizzati alla crescita dei diversi gruppi muscolari.

    Alcune delle app più apprezzate e diffuse per quanto riguarda l’allenamento sono:

    • GymJoy
    • Gym Life
    • Fitnessitaly
    • GymRun

    Si tratta di applicazioni estremamente comode in quanto possono essere impiegate sia per gli allenamenti a casa che per la palestra.

    Che tipo di allenamento fare per aumentare la massa muscolare?

    Quello di aumentare la massa muscolare è l’obiettivo di moltissime persone che frequentano la palestra, il fine ultimo è quello di ottenere un fisico più tonico e strutturato.

    Per raggiungere questo scopo è essenziale impostare correttamente l’allenamento e considerare molteplici fattori.

    Frequenza dell’allenamento

    Sebbene possa sembrare scontato, una delle componenti più importanti per un palestrato è la frequenza dei sui allenamenti.

    I muscoli per crescere bene hanno bisogno di continue sollecitazioni, ed è bene non rinunciare ai giorni di riposo, in quanto anche questi sono fondamentali per la crescita muscolare.

    L’allenamento va suddiviso in almeno tre giorni settimanali e va strutturato a seconda dei gruppi muscolari che si vogliono allenare. Per i primi periodi di allenamento è consigliabile effettuare un allenamento full body.

    Questo tipo di approccio vi permette di imparare a svolgere correttamente gli esercizi e stimola i gruppi muscolari.

    Come dividere i gruppi muscolari in palestra?

    Uno degli errori più comuni in palestra è quello di seguire una scheda di allenamento in modo casuale, disordinato, senza ottenere quindi dei reali miglioramenti a lungo termine.

    Per poter sviluppare il proprio fisico ideale è necessario suddividere l’allenamento in base ai giorni in cui si decide di andare in palestra.

    In particolar modo chi si fa seguire da un personal trainer, ma anche chi scarica le schede d’allenamento online, ha la possibilità di comunicare quali sono i muscoli a cui si vorrebbe dare più importanza.

    I principali distretti muscolari da allenare sono:

    • petto
    • dorso
    • glutei
    • spalle
    • bicipiti
    • tricipiti
    • addome
    • gambe

    Di solito si preferisce non abbinare gruppi muscolari grandi insieme, in quanto questo potrebbe richiedere un eccessivo dispendio energetico.

    È consigliabile invece optare per un distretto muscolare grande come gambe, glutei e petto, da abbinare poi ad addome, braccia e dorso.

    Quanto bisogna allenarsi per mettere massa?

    Chi desidera mettere massa deve condurre senza dubbio un allenamento completo e ben impostato, ma oltre alla preparazione atletica bisogna considerare anche altri fattori, uno dei principali è l’alimentazione.

    Seguire un regime alimentare equilibrato è di essenziale importanza per chi ha dei fini estetici e degli obiettivi in termini di composizione corporea.

    Chi vuole mettere peso deve sicuramente seguire un allenamento finalizzato alla perdita di massa grassa e all’acquisto di massa magra, in modo che il fisico possa apparire più asciutto e tonico.

    È inoltre essenziale progredire con i carichi in palestra, in quanto le diverse sollecitazioni favoriranno lo sviluppo dei distretti muscolari. Naturalmente tra un allenamento e un altro è necessario riposare, in quanto il sonno incide davvero tanto sulle condizioni fisiche di un atleta.

  • Classe AAA

    Classe AAA

    Quando si devono acquistare degli elettrodomestici di uso comune come ad esempio una lavastoviglie o una lavatrice di classe aaa, a giusta ragione viene spontaneo sapere cosa significano le tre lettere. La risposta in tal senso è semplice e breve; infatti, la A sta ad indicare che si tratta di un prodotto di qualità eccelsa, quindi se è presente anche altre due volte sull’elettrodomestico, ciò significa che il modello scelto sarà di gran lunga ancora superiore. In riferimento a quanto appena descritto, ecco cosa c’è da sapere sui suddetti elettrodomestici di classe aaa e qual è la differenza tra le varie sigle presenti oggi sui vari modelli disponibili sul mercato. Lo stesso discorso vale ovviamente per un’asciugatrice classe aaa, per uno scaldabagno elettrico classe aaa, un deumidificatore classe aaa o ancora per dei condizionatori classe aaa.

    Cosa significa classe energetica AAA?

    Quando si parla di classe energetica aaa di un elettrodomestico come ad esempio una lavatrice, la prima lettera si riferisce alle prestazioni di lavaggio, quindi quanto bene pulisce la macchina. La seconda invece con il significato doppia classe a sta ad indicare l’efficienza energetica, ossia quanta elettricità consuma la lavatrice e quanto costerà il suo funzionamento sulla bolletta. La terza e ultima lettera infine indica le prestazioni di una macchina sia essa una lavatrice e una lavasciuga classe aaa. Da ciò si evince che questi modelli di Classe AAA dovrebbero essere la prima scelta per gli acquirenti che cercano degli elettrodomestici aaa, ossia ad alte prestazioni e soprattutto a basso consumo energetico.

    A cosa corrisponde la classe A?

    Alla domanda a che cosa corrisponde una delle asciugatrici classe a rispetto a quelle con un maggior numero della stessa lettera quindi della tipologia A+ e A++ la risposta è piuttosto semplice da fornire. Infatti, una sola lettera si riferisce esclusivamente alla tipologia di lavaggio che è di 0,18 kWh e ciò sta a significare che se l’elettrodomestico vanta una classificazione A+ o superiore, e consumerebbe solo una frazione di 1 kWh di elettricità (un’unità) in meno rispetto a quella con la classificazione A e precisamente per circa ogni 6 lavaggi oppure una volta a settimana per molti.

    Qual è la classe energetica migliore per la lavatrice?

    Quando si deve scegliere un elettrodomestico è importante valutare una serie di fattori; infatti, i modelli A+++ sono migliori di quelli identificati con la sigla di A++ o A+. Tuttavia detto ciò, la differenza tra queste valutazioni è più complessa. Si tratta infatti di più livelli di innovazione, poiché i produttori trovano vari modi per ottimizzare i loro elettrodomestici con tecnologie di risparmio energetico e che quindi richiedono livelli di classificazione maggiori. Realisticamente, la scelta di conseguenza va tuttavia fatta in base a delle specifiche esigenze e al budget di cui si dispone. Scegliere una lavatrice adatta alla propria vita domestica e dotata di funzioni che riducono nel contempo il consumo di energia è molto più facile, grazie proprio all’ampia gamma di scelte tra le suddette lettere della classe energetica AAA esistente ormai oggi di gran lunga sul mercato.

    Cosa significa lavatrice classe A?

    Quando si cerca di conoscere il significato delle etichette energetiche della lavatrice, è importante sapere che tutti i codici da A a G esistono ancora oggi, anche se gli elettrodomestici prodotti dal 2020 avranno soltanto la nuova etichetta e quella che era della tipologia AAA o superiore è probabile che diventi successivamente B o addirittura C. Questo continuo progresso tecnologico del settore varrà non solo per macchine lavatrici o per lavastoviglie ma anche per uno scaldabagno classe aaa o per un semplice termoventilatore di classe aaa.

  • Commercio elettronico: tutto quello che c’è da sapere

    Commercio elettronico: tutto quello che c’è da sapere

    Cosa si intende con commercio elettronico?

    L’avvento di internet ha completamente cambiato le abitudini delle persone. Oggi, infatti, si fa riferimento alla rete praticamente per qualsiasi esigenza partendo dalla necessità di avere informazioni su uno specifico argomento fino arrivare all’acquisto di un articolo. Conseguentemente si è andato ad espandere costantemente nel tempo il cosiddetto commercio elettronico ossia l’attività che ha come fine l’effettuazione di transazioni commerciali di beni oppure di servizi attraverso lo sfruttamento delle tecnologie informatiche attualmente a disposizione. L’imprenditore che vuole proporre su internet i propri prodotti oppure i servizi realizzati solitamente fa realizzare ad un’agenzia specializzata una piattaforma di e-commerce che consente al potenziale cliente di visionare l’articolo di interesse, scoprendone le principali caratteristiche attraverso la descrizione dettagliata e quindi procedere con l’acquisto.

    Quali sono le caratteristiche del commercio elettronico?

    La diffusione e il successo del commercio su internet sono dovuti alle straordinarie caratteristiche di questa attività che facilita la vita sia il venditore sia l’acquirente. In particolare, il venditore può abbattere in maniera considerevole i costi perché, ad esempio, non deve pagare il fitto necessario per disporre di un locale dove proporre in vendita fisicamente i vari prodotti trattati. Inoltre, non ci sono altre spese piuttosto rilevanti come quelle necessarie per l’assunzione di una commessa, di un responsabile di uno specifico punto vendita e molto di più. Altro vantaggio è che il negozio virtuale di commercio sul web non prevede orari di chiusura per cui il cliente può effettuare l’acquisto in qualsiasi momento. Dal proprio canto, l’acquirente può acquistare lo stesso prodotto visto in un negozio fisico a prezzi più competitivi perché il venditore è sgravato da una serie di spese di gestione che evidentemente il commercio online non richiede. In aggiunta viene meno anche il vincolo geografico per cui la proposta di vendita è disponibile per clienti ubicati in altre regioni e addirittura in altri paesi se si struttura la piattaforma in maniera tale da poter rispettare le normative previste in determinate zone geografiche. Tutte queste caratteristiche, unite alla comodità di cui dispone l’acquirente nel valutare e nell’effettuare l’acquisto, stanno sancendo l’enorme successo di questa attività di commercio

    Come si fa il commercio elettronico?

    Per fare commercio elettronico il venditore deve adempiere innanzitutto ad alcune impellenze burocratiche. Il titolare dell’attività deve aprire una partita IVA inserendo il codice Ateco 47.91.10 che viene previsto per chi effettua commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto attraverso internet. Se si dispone già di una partita IVA ma si effettuano altre attività e si vuole ampliare l’orizzonte del business, sarà sufficiente effettuare una modifica presso la sede dell’Agenzia delle Entrate inserendo anche questo codice Ateco. Il secondo passaggio consiste nell’Iscriversi al Registro delle Imprese e quindi dare comunicazione di Inizio Attività al Comune territorialmente competente (quello in cui è prevista la sede dell’esercizio commerciale online). Infine, occorre gestire il commercio elettronico anche dal punto di vista fiscale e previdenziale magari rivolgendosi ad un commercialista che possa seguire la pratica in maniera ottimale. Dal punto di vista pratico, il titolare dovrà affidarsi ad un’agenzia per la realizzazione di un sito adatto allo scopo con tante schede per tutti i prodotti e servizi corredate da immagini e informazioni quanto più dettagliate possibili.

    Quando si parla di commercio elettronico?

    Si parla di commercio elettronico quando sostanzialmente la vendita non avviene presso un negozio fisico ma attraverso una piattaforma online che permetta ad un acquirente di valutare un prodotto oppure un servizio e di acquistarlo. In pratica con il classico carrello virtuale messo a disposizione dal venditore, l’acquirente può inviare un ordine che viene completato soltanto nel momento in cui si effettua il pagamento. Il pagamento avviene principalmente effettuato con metodi di transazione digitale come, ad esempio, il bonifico online oppure con sistemi di transazione pensati proprio l’e-commerce come Paypal, Satispay e così via. C’è anche l’opportunità di valutare l’acquisto attraverso l’utilizzo di una carta di credito tradizionale o ricaricabile e infine tramite il pagamento alla consegna.

  • S O S ricarica Tim

    S O S ricarica Tim

    Chi sottoscrive un’offerta telefonica con il gestore Tim mobile senza abbonamento, è consapevole che almeno dopo 11 mesi deve necessariamente effettuare una nuova ricarica anche minima ossia di 5 euro. Tale operazione seve per far rimanere attiva la sim e la suddetta promozione. Tuttavia va aggiunto che tra i tanti servizi offerti dal gestore c’è anche quello relativo alla funzione sos ricarica tim. Per saperne di più, ecco una guida con una serie di domande e risposte sull’argomento e soprattutto con le istruzioni su come fare sos ricarica tim.

    Perché non riesco a fare SOS Ricarica TIM?

    Per effettuare una ricarica d’emergenza basta semplicemente digitare il numero sos ricarica tim 40916 che permette di conoscere in qualsiasi momento il credito residuo disponibile sulla sim, nonché altre utili informazioni tipo le promozioni attive sulla linea o semplicemente per effettuare tutte le operazioni di ricarica. A riguardo di queste ultime se si opta per la s o s ricarica ma non si riesce a portarla a buon fine, alla domanda perché non riesco a fare Tim sos ricarica la risposta è breve ed esaustiva, e per procedere bisogna attenersi a quanto di seguito descritto. Una delle cause che non permette di effettuare la suddetta ricarica di emergenza potrebbe essere legata all’impossibilità di utilizzare il servizio del numero 40916; infatti, può capitare che la linea in quel momento non è attiva magari perché la sim non è intestata. Anche se quest’ultimo non è un problema, l’intoppo potrebbe essere dovuto ad una serie di errori dei propri dati inseriti al momento dell’attivazione. Infine va aggiunto che spesso l’operazione s o s ricarica Tim non va a buon fine poiché il problema potrebbe essere legato ai toni della Multifrequenza che devono risultare lunghi anziché brevi. Questa opzione permette infatti digitando il numero della tastiera di essere riconosciuti come utenti, e quindi accedere al sevizio richiesto avvalendosi del numero sos ricarica tim.

    Come fare SOS Ricarica TIM 15 euro?

    Se per esigenze immediate ossia bisogna effettuare una chiamata di lunga durata e non si dispone di un credito residuo sufficiente, si può sfruttare l’opzione maxi sos ricarica tim 15 euro. Nello specifico chiamando al numero 40916 si ascolterà subito un disco che comunicherà l’importo disponibile e le modalità per ottenere i suddetti 15 euro della sos ricarica. Ovviamente l’importo ricevuto verrà defalcato nel momento in cui si effettuerà una ricarica di pari cifra o superiore.

    Come avere 5 euro gratis TIM?

    I responsabili del gestore di telefonia mobile Tim periodicamente premiano i clienti che amano utilizzare l’app MyTIM. Per fare un esempio, in un giorno ben preciso dell’anno procedendo con una ricarica tramite la suddetta app, si potrà ricevere un bonus aggiuntivo di 5€ senza vincoli e completamente gratuito. Tuttavia va precisato che per ottenerlo, oltre ad effettuare la ricarica dall’app MyTIM, anche l’importo deve essere di 15€ e lo stesso dicasi se si tratta di una sos ricarica tim online.

    Che numero è 40916?

    Il numero 40916 corrisponde al servizio del tutto gratuito offerto da TIM mobile e che consente di effettuare numerose e semplici operazioni. Infatti oltre che far conoscere in tempo reale il credito residuo, permette anche di cambiare le eventuali promozioni attive, il piano telefonico oltre che effettuare le varie operazioni di ricarica nonché di usufruire di quella di emergenza nota come sos tim.