Come rendere una casa autosufficiente dal punto di vista energetico?

Come rendere una casa autosufficiente dal punto di vista energetico?

Complice l’incredibile aumento del costo dell’energia elettrica, sicuramente, sempre più persone hanno cercato di iniziare ad intraprendere un percorso che le renda autosufficienti e, al contempo, non in impattanti sull’ambiente grazie al raggiungimento di una indipendenza energetica sfruttando le fonti energetiche rinnovabili. È inevitabile che per far fronte alle esigenze sempre maggiori in ambito energetico imposte dal nostro futuro, ebbene, è necessario investire attivamente in un pacchetto di soluzioni energetiche alternative alle fonti fossili. Grazie ai pannelli solari e ad altre applicazioni tecniche, è possibile rendere la propria casa energicamente autosufficiente grazie all’istallazione di impianti all’energia rinnovabile (vedi qui per ulteriori approfondimenti: https://soluzionisolari.it/autosufficienza-energetica-casa/). Come vedremo a breve, infatti, questi sistemi offre innumerevoli vantaggi che non si fermano unicamente al risparmio energetico ma si fondono anche ad altre ambiti.

Quali sono i primi passi da muovere per costruire la propria casa in classe energetica elevata?

Per costruire la propria casa con una classe di efficienza energetica elevata e dunque, farle raggiungere l’indipendenza energetica, è bene, è necessario considerare e progettare accuratamente più aspetti che riguardano il funzionamento dell’edificio stesso. È, in prima battuta, importante curare con estrema attenzione l’organizzazione degli spazi e, successivamente, la gestione delle strutture interne. Dal punto di vista progettuale, infatti, una casa autosufficiente dal punto di vista energetico, deve essere realizzata tenendo in considerazione sia la disposizione delle stanze sia l’organizzazione degli ambienti. Una casa situata nel Nord Italia, infatti, aveva la stanza maggiore frequenza che vengono disposte sul lato sud mentre, invece, una casa che si trova nel meridione d’Italia, avrà la stanza maggiore frequenza esposte a nord. Questo, infatti, serve per migliorare l’efficienza energetica di questi ambienti e ridurre il consumo energetico per il loro riscaldamento o raffreddamento. Un altro accorgimento da tenere in Grande considerazione è l’organizzazione degli impianti. Questi ultimi, infatti, sono una voce molto importante nel bilancio energetico di un edificio e, per questo motivo, puntare su soluzioni innovative, all’avanguardia, e, al contempo, capaci di assicurare una buona efficienza energetica, e, sicuramente il modo migliore per raggiungere l’autosufficienza energetica. Tra le soluzioni più performante via sicuramente l’utilizzo dell’impianto fotovoltaico di un solare termico accompagnati hanno un sistema di accumulo dell’energia.

Quali sono gli altri accorgimenti che si possono mettere in campo?

Come detto, infatti, è possibile progettare con attenzione sia la disposizione degli spazi che, al contempo, degli impianti, ma siamo sicuri che sia sufficiente? In realtà no, anche con una casa equipaggiata con sistemi di produzione dell’energia elettrica è sostenibile, è bene, anche in questo caso, gli sprechi possono essere dietro l’angolo. È per questo motivo, infatti, che è importante anche in questi casi tenere traccia accuratamente dei propri consumi energetici e, al contempo, cercare di andare ad intervenire chirurgicamente a tutti quegli aspetti che è possibile di volta in volta migliorare come, ad esempio, installazione di lampadine ad alto rendimento ad alta efficienza energetica o, in alternativa, l’utilizzo degli elettrodomestici che evitano lo stand-by. Un altro elemento da tenere in stretta considerazione è sicuramente quello della organizzazione e della progettazione dei sistemi di accumulo. Questi ultimi, infatti, devono essere adeguatamente adatti ed equilibrati all’edificio nei quali vengono installati. Non si può infatti pensare di installare un piccolo pacco batterie in una casa da 500 m quadri ma, come sempre, serve equilibrio e buon senso.

Quali sono i vantaggi di una casa autosufficiente?

Una casa autosufficiente offre innumerevoli vantaggi primo fra tutti quello di riuscire a annullare il costo delle bollette. Queste cose, infatti, essendo progettate per funzionare con sistemi energetici rinnovabili sostenibili, non necessitano di essere collegati, quantomeno formalmente, ai sistemi di distribuzione di corrente e di gas. Questo, indubbiamente, permette un risparmio enorme a fine anno che, nel giro di pochi anni, permetterà di rientrare abbondantemente dell’investimento iniziale portato a termine. Un altro incredibile vantaggio, infatti, è quella dell’azzeramento del proprio impatto ambientale: grazie infatti l’utilizzo di tecnologie per la produzione energetica sostenibile, la propria abitazione acquisisce una classe di efficienza energetica elevata e, di conseguenza, azzera il proprio impatto energetico.