Autore: Cole

  • Capodanno al Circo a Roma

    Capodanno al Circo a Roma

    Natale e capodanno tempo di feste e di grandi cene. Se il natale è d’obbligo passarlo in famiglia, per il capodanno si può spaziare decisamente di più. I classici veglioni del passato non sono più di moda e le cene fuori hanno spesso dei costi esorbitanti a fronte di serate poco più che noiose. Quali alternative per un capodanno veramente diverso? Una soluzione interessante e decisamente innovativa potrebbe essere quella del capodanno al circo. E se lo spettacolo è a firma Orfei allora c’è da fidarsi senza ombra di dubbio. Vediamo come organizzarsi per la nottata più emozionante dell’anno.

    Non solo Orfei: da i Coda Prin alla famiglia Adami

    Quest’anno c’è un nuovo motivo per trascorrere il natale a Roma: il grandioso circo di Rolando Orfei. Al termine di un tour lunghissimo, il circo Orfei si ritrova a trascorrere l’appuntamento più atteso, nella location della capitale, a partire già dall’8 di dicembre, quindi in concomitanza con l’inizio delle festività, e fino alla fine di gennaio, il 29 per la precisione. Il nome di Ronaldo Orfei è garanzia di successo per questo spettacolo: figlio di Rinaldo e cugino di Moira, Rolando è un altro esponente di spicco di questa famiglia che ha reso il circo uno degli spettacoli italiani più amati in tutto il mondo. La produzione che sarà in tour anche nella città di Roma, si presenta di grande livello, anche per la collaborazione con altre due firme prestigiose dell’arte circense italiana: i Coda Prin e Adami Athos. I Coda Prin sono i fondatori, fin dai primi anni Settanta, del circo Colisseum e del circo Hamar. Nel corso della loro carriera, i Coda Prin hanno acquisito una notevole esperienza all’estero, e questo li ha resi capaci di saper preparare spettacoli di respiro internazionale. Anche Adami Athos non ha bisogno di presentazioni. La famiglia Adami ha messo la firma in eventi di notevole importanza, di cui l’ultimo esempio è l’evento in Piazza San Pietro.

    Circo a Capodanno: tradizione e modernità

    Come accennato, il circo Orfei a Roma sarà presente per più di un mese, a cavallo anche del capodanno. Questa è senza dubbio la data più rilevante perchè consentirà di poter trascorrere la notte si San Silvestro in una maniera decisamente innovativa. La notte di capodanno sarà occasione per prendere parte a un evento che vedrà in scena gli animali esotici di David e Karin Coda Prin, i trapezisti volanti The Flying Milla e i tessuti aerei di Jasmin Torres. Non mancheranno poi i cavalli di Davide Prin, Mr. Muscolo, il giocoliere Anthony Prin, la clowneria, l’hula hoop di Kelly Maugeri, i leoni e le tigri di Alex Franchetti e tanto altro ancora. Inoltre, sarà occasione per poter assistere all’evento che già dal 2021 Rolando Orfei porta orgogliosamente in giro durante i suoi tour europei: lo spettacolo della donna laser, ideato e prodotto negli Stati Uniti d’America e disponibile per il pubblico italiano proprio grazie al circo Orfei. Tutti gli eventi sono accompagnati da strepitose illuminazioni e da musica di accompagnamento che aumenta l’effetto sensazionale del circo. Presenta Alex Zorzan.

    Circo Rolando Orfei: info biglietti

    L’evento che Rolando Orfei porterà nella capitale ha tutte le caratteristiche del grande evento, per questo sarà necessario attivarsi fin da subito e attraverso i canali ufficiali del circo a Roma. L’8 dicembre è ormai alle porte e il capodanno è la prima festività ad essere organizzata con largo anticipo. Durante i giorni normali gli spettacoli previsti sono 3: alle 16:00, alle 17:30 e alle 18:30 ma per la notte più importante dell’anno sarà previsto un solo spettacolo che andrà in scena alle ore 22:00, a cavallo del veglione e con un certo anticipo rispetto alla mezzanotte, per avere certezza di poterla festeggiare in grande stile. I prezzi variano in base all’anello scelto e all’età, e ricordiamo che i bambini al di sotto dei due anni entrano sempre gratis.

  • Quali sono le tecniche più diffuse di stampaggio delle materie prime?

    Quali sono le tecniche più diffuse di stampaggio delle materie prime?

    Nell’industria della plastica le innovazioni, soprattutto di recente, sono state sempre più rivoluzionarie. Questo materiale, infatti, si insedia in ogni meandro della nostra economia della nostra società: dai guanti per l’ortofrutta del supermercato, alle cuffiette che usiamo tutti i giorni quando facciamo giochi, passando per i vestiti che indossiamo. La plastica è ovunque e, riuscire ad individuare dei metodi di trattamento e, soprattutto, di produzione, particolarmente efficaci, ebbene, questo è l’unico modo, per aumentare l’efficienza del sistema produttivo e, al contempo, minimizzare gli sprechi sia di materiale che di energia. In questo contesto, la tecnica che si è dimostrata particolarmente efficiente sia dal punto di vista energetico che economico è sicuramente lo stampaggio delle materie plastiche. Questa tecnologia, infatti, come avremo modo di approfondire a breve, l’incredibile vantaggio di assicurare una precisione senza precedenti e al contempo, una velocità ed una economicità senza eguali.

    Cos’è lo stampaggio delle materie plastiche?

    Lo stampaggio delle materie plastiche è da considerarsi come il gold standard della lavorazione della plastica (vedi qui: https://www.stamplastitalia.com/stampaggio-materiali-plastici/). Lo stampaggio delle materie plastiche, infatti, è un procedimento che consente di ottenere prodotti finiti realizzati in plastica attraverso la sua estrusione. Sebbene possa sembrare rudimentale, questa tecnologia è molto efficiente e, al contempo, non recentissima. I primi esperimenti che vennero condotti sullo stampaggio delle materie plastiche avvengono negli anni 50 quando si utilizzavano i primi polimeri sintetici. All’epoca, tuttavia, non si aveva una conoscenza approfondita delle temperature di fusione e di trattamento di questi polimeri e, di conseguenza, il processo era poco efficiente e molto dispendioso dal punto di vista energetico. Oggi, grazie all’attenta ed approfondita conoscenza del settore, si è riusciti a migliorare sensibilmente la precisione dei trattamenti e, soprattutto, trattare la plastica alla temperatura idonea per la fusione. Lo stampaggio delle materie plastiche, dal punto di vista tecnico, avviene attraverso l’estrusione dei pellet: questi, infatti, sono piccoli trucioli di plastica concentrata che, vengono riscaldati, ed estrusi attraverso un apposito macchinario. A questo punto, questa pasta calda viene inserita all’interno di uno stampo e, a seconda della tecnica utilizzata, permetterà di dare origine ad oggetti pieni o cavi.

    Quali sono i principali metodi di stampaggio delle materie plastiche?

    Come accennato in precedenza, infatti, lo stampaggio delle materie plastiche è una tecnica molto semplice ma, al contempo, particolarmente insidiosa. Uno degli elementi più importanti da tenere in considerazione, e da monitorare quando si produce un manufatto attraverso l’utilizzo della tecnica dello stampaggio delle materie plastiche, è la temperatura. Oltre a questo, inoltre, è da considerare la tecnologia utilizzata per lo stampaggio delle materie plastiche. Esiste infatti lo stampaggio ad iniezione e lo stampaggio ad iniezione con reazione. I sistemi più complessi, invece, comprendono la compressione e la termoformatura. Il sistema più semplice è sicuramente lo stampaggio ad iniezione che consente di realizzare manufatti con costi particolarmente contenuti e una notevole velocità. In questo caso, infatti, si parte riscaldando i pellet di plastica e, una volta fusi, si inietta la miscela all’interno di appositi stampi. Nel caso in cui vi sia anche un’iniezione di aria all’interno dello stampo, e bene, si ottiene un oggetto cavo all’interno che vanta le medesime caratteristiche di un oggetto pieno ma indubbiamente più leggero.

    Quali sono i vantaggi dello stampaggio delle materie plastiche?

    Lo stampaggio delle materie plastiche offre innumerevoli vantaggi primo fra tutti quello di riuscire a garantire il raggiungimento di standard qualitativi particolarmente elevati. Lo stampaggio delle materie plastiche, infatti, è uno dei metodi più efficace per assicurare il recupero, riciclo di uso della plastica. Molto spesso, infatti, ci si domanda come sia possibile riuscire a rimettere nel ciclo produttivo la plastica non più utilizzata, è bene, in questo caso, l’utilizzo della tecnica dello stampaggio ad iniezione, è, sicuramente, un grande aiuto. Ci permette infatti di riutilizzare plastica che, altrimenti, sarebbe finita in discarica o nell’inceneritore. un altro vantaggio è indubbiamente quello dei costi che sono relativamente contenuti e, di conseguenza, garantiscono un miglioramento, dell’impatto ambientale dell’intero processo produttivo.

  • Il costo reale della zanzariere plissettate

    Il costo reale della zanzariere plissettate

    Le zanzariere plissettate rappresentano un’ottima soluzione per chi vuole proteggere gli ambienti interni di un’abitazione dall’infestazione di insetti di qualsiasi genere e ottenere anche un ottimo effetto estetico. Vengono realizzate con materiali di qualità e garantiscono grande affidabilità nel tempo. Scopriamo però insieme qual è il costo delle zanzariere plissettate.

    Le zanzariere plissettate

    Con l’arrivo della bella stagione non c’è cosa più bella che aprire le finestre di casa oppure di un luogo di lavoro, per fare entrare il sole ma anche godere di aria fresca, soprattutto durante le caldi notti in cui c’è una comune difficoltà nel prendere sonno. In queste situazioni la presenza di insetti e soprattutto di zanzare in casa è particolarmente fastidiosa perché si disturba il riposo notturno e ci si ritrova a trascorrere tante ore alla ricerca di una soluzione per dormire. In realtà la soluzione è quella di prevenire tutto questo attraverso l’installazione di zanzariere plissettate. Si tratta di una particolare tipologia di zanzariere che permettono da un lato di proteggere gli ambienti interni e dall’altro di creare un certo stile grazie alla classica piegatura della rete. Sono prodotti che vengono realizzati con materiali di grande qualità per garantire un sistema di apertura e di chiusura affidabile e duraturo nel tempo. Tutte queste caratteristiche di eccellenza naturalmente portano a pensare ad un prezzo piuttosto alto, soprattutto se si raffronta con quello di altri modelli.

    Il costo delle zanzariere plissettate

    Non c’è dubbio che se si vuole disporre di ambienti confortevole occorre necessariamente investire su prodotti di qualità. Questo vale assolutamente anche nel caso delle zanzariere che devono essere funzionali allo scopo e affidabili. Quando una persona sta pensando di installare una zanzariera, certamente valuta diversi aspetti tra cui anche il costo. C’è da sottolineare che le zanzariere plissettate SharkNet essendo realizzate con materiali ricercati e con sistemi innovativi, permettono di facilitare l’apertura e la chiusura e indiscutibilmente prevedono prezzi più elevati. Il prezzo delle zanzariere SharkNet è più alto anche in ragione delle tante certificazioni che ne attestano la qualità come quella rilasciata dalla camera di commercio di Roma. Tuttavia è difficile indicare con precisione il prezzo effettivo di vendita perché ci sono diversi aspetti che devono essere valutati in fase di progettazione e di installazione del prodotto.

    I prezzi delle zanzariere sharknet

    Ci si può aspettare un prezzo leggermente più alto rispetto ad altri modelli perché le zanzariere plissettate SharkNet sono state ottenute con l’utilizzo di prodotti di grande qualità e offrono un impatto estetico gradevole e ricercato. Questi prodotti vengono realizzati su misura dopo un attento sopralluogo da parte di un tecnico qualificato per scoprire le dimensioni di una finestra oppure di una porta finestra. La personalizzazione riguarda anche altri aspetti come il meccanismo di apertura e chiusura per garantire la migliore fluidità possibile di movimento senza creare barriere architettoniche che potrebbero far nascere incidenti domestici. Infatti, con l’utilizzo della zanzariera plissettata non c’è la classica guida per terra o quantomeno è minimizzata perché lo spessore è di pochi millimetri. Inoltre, ci sono tantissimi altri vantaggi che vanno considerati nella valutazione del prezzo come la facilità in fase di manutenzione e lavaggio. Inoltre, si risparmia per quanto riguarda i costi di montaggio perché l’installazione è semplice e veloce e non richiede materiale aggiuntivo. Infine, le zanzariere plissettate sono molto più sicure rispetto ad altri modelli che oggi si possono trovare sul mercato come quelle a molla, in ragione di un sistema ad hoc.

  • Gel o smalto semipermanente? Pro, contro e differenze

    Gel o smalto semipermanente? Pro, contro e differenze

    La scelta della cura giusta per la salute e la bellezza delle mani dipende da una serie di fattori, che spaziano dalla qualità dei prodotti alla fragilità dell’unghia, fino alle proprie preferenze ed esigenze. Tra le tecniche più diffuse di manicure troviamo il gel e gli smalti semipermanenti, i quali si diversificano per molti aspetti, partendo dall’applicazione fino alla durata.

    Smalto gel e semipermanente: le tecniche di applicazione

    Come applicare lo smalto gel con un’applicazione professionale? La stesura del gel richiede una certa dimestichezza e comporta la conoscenza di tecniche per la manicure che consentono di dare all’unghia un look completamente diverso, in quanto si va anche a modificarne e allungarne la forma. Ecco alcuni consigli su come evitare gli errori:

    • Applicare un primer per garantire una buona tenuta.
    • Lucidare le unghie per dare loro la forma desiderata.
    • Applicare lo smalto gel: di solito è sufficiente uno strato spesso, ma dipende dalla qualità del prodotto.
    • Scaldare nel microonde per 2 minuti.
    • Se necessario, applicare una seconda mano e ripetere la procedura sotto la lampada UV.
    • Se avete un gel sigillante, applicatelo e passatelo in forno per 3 minuti.

    Alla fine di questo processo, avrete unghie lucide e impeccabili. Nel complesso, siamo certi che sarete soddisfatti della copertura offerta da questo gel. È sicuramente un’ottima base per glitter, nail art e altre libertà creative.
    Per quanto riguarda invece lo smalto gel semipermanente, ecco alcuni passaggi che i professionisti non possono ignorare quando applicano una manicure semipermanente:

    • Applicare uno strato di base, un primer per fissare.
    • Mettere in forno per 2 minuti
    • Applicare lo smalto
    • Rimettere in forno e riscaldare per altri 2 minuti.
    • Applicare il topcoat.
    • Rimettere in forno per altri 2 minuti.

    Lo smalto semipermanante può essere anche applicato a casa, grazie infatti alla vendita di smalto semipermanente e attrezzatura online, avere mani sempre curate con il fai da te è una soluzione più economica del salone.

    Gel o semipermanente: quale scegliere?

    Lo smalto in gel è più indicato se si vuole ripristinare l’intero aspetto dell’unghia. La tecnica infatti dona alle vostre unghie una nuova forma e bellezza: lo smalto in gel ha una consistenza late da essere applicato, lavorato e asciugato in un forno UV per polimerizzare, consentendo l’allungamento delle unghie.
    Il trattamento con smalti gel semipermanentiè ideale per le persone con unghie fragili che si spezzano facilmente, in questo modo infatti le unghie sono maggiormente protette da danneggiamenti. Naturalmente, non bisogna esagerare e si consiglia di eseguire questo trattamento non più di due volte al mese.
    Il modo più adatto e sicuro per ottenere risultati permanenti sulle unghie naturali con una manicure in gel o semipermanente è quello di rivolgersi a un salone professionale, dove è affisso un certificato. Infatti, le estetiste frequentano corsi di specializzazione per la cura e la ricostruzione delle unghie.
    La longevità delle unghie in gel varia notevolmente. Dipende dalla marca e dalla qualità dei prodotti, e dalle condizioni delle unghie. Se si seguono correttamente i passaggi elencati nella sezione precedente e si utilizza un primer con una buona tenuta, le unghie tendono a rimanere perfettamente lucide e belle per due o tre settimane. Se lo applicate voi stesse a casa piuttosto che dal parrucchiere, ci vorrà circa un’ora, o anche di più se rimuovete lo smalto precedente. Se si sceglie di affidarsi alle mani di un’estetista esperta, bisogna anche considerare che il costo sarà compresotra i 15 e i 35 euro, a seconda del tipo di manicure e dell’eventuale disegno o decorazione che si desidera avere in modo permanente e duraturo.
    Con il giusto approccio, le unghie semipermanenti durano circa un mese. Il costo di una manicure semipermanente varia da 25 a40 euro. Lo svantaggio di questo tipo di manicure è che non è sempre facile da rimuovere a casa, a meno che non si voglia rovinare le unghie con un impacco di acetone. I solventi specifici per la manicure semipermanente sono disponibili tuttavia presso i saloni di bellezza, che si occupano anche della vendita gel semipermanente.

  • Gel e semipermanente: caratteristiche e differenze

    Gel e semipermanente: caratteristiche e differenze

    Smalto gel: di cosa si tratta?

    Il gel è un prodotto pensato per la ricostruzione delle unghie che si distingue per la consistenza densa e viscosa. Proprio per tale ragione, questo si trova in vasetti e deve essere applicato con appositi strumenti. Lo smalto gel reagisce alla luce UV, pertanto dopo l’applicazione deve essere utilizzata una lampada. Ciò che distingue tale cosmetico è il finish, il gel appare infatti duro e resistente e, se lo si desidera, si può applicare in modo tale da rendere le unghie più spesse. A differenza di altri prodotti per la manicure, il gel non si sbecca o rovina e può essere rimosso con minor frequenza. In linea generale, questo può resistere dalle 2 alle 4 settimane. Una delle qualità degli smalti gel è quella di poter creare ricostruzioni e allungamenti utilizzando tip e cartine. In questo modo, oltre ai lavori più semplici e tradizionali è possibile realizzare look più audaci e particolari.
    Effettuare una ricostruzione con il gel significa infatti modificare la forma o allungare l’unghia utilizzando un prodotto capace di indurirsi e resistere agli urti proprio come le unghie naturali. Tuttavia, come accennato, è altresì possibile coprire esclusivamente la superficie dell’unghia, come si farebbe con un comune smalto, rendendola però più dura e spessa.
    Una caratteristica peculiare dello smalto gel è la rimozione. Tale operazione deve essere effettuata infatti utilizzando la lima o la fresa. Non è infatti possibile utilizzare l’acetone o altri solventi.

    Semipermanente: cos’è e quali sono le sue peculiarità?

    Il semipermanente è uno smalto cosiddetto fotoindurente poiché per asciugarsi necessita della luce UV o LED. A seguito dell’applicazione è infatti essenziale che l’unghia venga inserita negli appositi fornetti affinché lo smalto possa asciugarsi. Inoltre, ciò che distingue lo smalto semipermanente da quello classico è la durata. Il primo non si sbecca e resiste per oltre 3 settimane senza perdere di brillantezza.
    Non solo, gli smalti semipermanenti donano alle unghie maggior resistenza poiché le rendono leggermente più spesse.
    Ciò che distingue questi smalti è senza dubbio l’applicazione. Tale operazione richiede infatti diversi passaggi che devono essere eseguiti in un preciso ordine. In primis, le unghie devono essere limate ed è necessario spingere le cuticole affinché l’ughia sia completamente libera. Dopodiché andranno applicati base e primer. Quest’ultimo dovrà essere polimerizzato nel fornetto (il tempo può variare in base alla marca). Il passaggio successivo prevede l’applicazione dello smalto colorato o neutro semipermanente per poi asciugare sotto le lampade UV o LED. Infine è necessario applicare il top coat per garantire brillantezza e resistenza. Anche questo deve essere asciugato nel fornetto.
    Per ciò che concerne la rimozione questa può essere effettuata con la lima/fresa oppure con gli appositi solventi. Lo smalto semipermanente è perfetto per tutti coloro che desiderano una manicure naturale e duratura ma anche per coloro che lamentano unghie deboli o rovinate.

    Quali sono le differenze tra gel e semipermanente?

    Le caratteristiche che permettono di distinguere il gel dal semipermanente sono molteplici. Tuttavia ve ne sono altre che invece accomunano questi prodotti.
    Per ciò che concerne le differenze è possibile menzionare:

    • texture: come detto poc’anzi, il gel si distingue per la texture particolarmente densa che rende impossibile la stesura con il classico pennellino. Al contrario, il semipermanente può essere applicato come un normale smalto poiché risulta fluido;
    • possibilità di creare allungamenti: grazie all’ausilio di cartine e tip, il gel può essere usato per allungare (anche di parecchi millimetri) l’unghia. Questo non può accadere con gli smalti semipermanenti poiché la texture non consente di effettuare questa tipologia di lavori;
    • modalità di rimozione: la rimozione del gel deve essere effettuata principalmente con lima e/o fresa mentre per il semipermanente spesso è sufficiente il solvente.

    Tra le similarità si possono menzionare:

    • resistenza: entrambi i prodotti garantiscono un risultato duraturo (fino a 4 settimane) e senza imperfezioni. Non solo, l’impiego di tali cosmetici rende l’unghia più dura e spessa;
    • polimerizzazione: gel e semipermanente sono prodotti fotoindurenti, pertanto necessitano di un fornetto con luci UV o LED per asciugarsi completamente.
  • Durata gel e semipermanente

    Durata gel e semipermanente

    Mani perfette con gel e semipermante

    Avere delle mani sempre ordinate e curate è il sogno di ogni donna e per questo è possibile sottoporsi a trattamenti che prevedono l’applicazione di gel o degli smalti semipermanenti.

    Entrambe le soluzioni sono valide e consentono di evitare l’uso della smalto classico che si rovina dopo qualche giorno dall’applicazione. Bisogna poi considerare che i gel e i semipermanenti sono perfetti anche per chi deve fare i conti con le unghie sottili e fragili. A questo punto è normale chiedersi quale delle due soluzioni offre una durata maggiore.

    Smalti e gel semipermanenti: aspetti generali

    Negli ultimi anni gli smalti e i gel semipermanenti hanno riscosso un grande successo in quanto consentono di sfoggiare mani molto eleganti e femminili. Grazie a queste particolari tipologie di smalti, disponibili in tantissime colorazioni, è inoltre possibile dare libero sfogo alla propria creatività, visto che si riescono a creare decorazioni, motivi e disegni anche molto originali.

    Insomma con questi prodotti ogni donna potrà personalizzare la propria manicure e adattarla alla stagione dell’anno, all’umore o all’outfit.

    In linea generale è bene sapere che la ricostruzione in gel viene raccomandata quando bisogna allungare o dare una nuova forma alle unghie. Il trattamento prevede l’applicazione di una sostanza gelatinosa che viene lavorata e asciugata tramite particolare lampade UV/LED.

    Usare lo smalto semipermanente vuol dire invece non poter alterare la forma e la lunghezza delle unghie. In questo caso, infatti, siamo di fronte ad un comune smalto, che comunque richiede il fissaggio tramite le lampade UV/LED. Alla fine dell’applicazione sarà possibile notare unghie perfettamente lucide e che rimangono belle più a lungo rispetto a quello che succede con gli smalti tradizionali.

    Durata dei trattamenti

    Una volta capita la differenza fra gel e semipermanente, bisogna capire quale trattamento dura più a lungo. Lo smalto gel e il semipermanente, infatti, spesso vengono considerati la stessa cosa e di conseguenza si pensa che i risultati ottenuti siano uguali. In realtà non è così, perché solo con la ricostruzione mediante il gel si possono correggere alcuni difetti delle unghie, nonché aumentare la lunghezza o cambiare la forma. Il semipermanente, invece, è più simile allo smalto classico che tutti conoscono, anche se prevede il fissaggio attraverso la lampada UV/LED.

    Com’è facile immaginare, il semipermanente dura di più rispetto allo smalto, classico, ovvero circa 2 settimane. In ogni caso la durata maggiore viene assicurata dalla ricostruzione in gel che può anche superare un mese.

    Bisogna comunque segnalare che il semipermante rispetto alla ricostruzione tramite gel si rimuove più velocemente e non solo utilizzando la fresa professionale, ma anche con solventi appositi in grado di sciogliere i pigmenti.

    Vendita smalto semipermanente e gel

    Adesso che sono chiare le differenze fra ricostruzione in gel e smalto semipermanente, nonché gli aspetti che riguardano la durata, è bene ricordare che per ottenere risultati altamente professionali è importante scegliere solo prodotti di alta qualità. In commercio esistono davvero moltissimi smalti, ma solo alcuni assicurano durevolezza e lucentezza.

    Per trovare soluzioni che non deludono le aspettative e con le quali poter eseguire una manicure impeccabile anche fra le mura domestiche, quindi senza andare presso i centri estetici, sarà possibile visitare diversi siti che sono specializzati nella vendita gel e semipermanente, in cui trovare anche svariati accessori, lampade per il fissaggio, prodotti per rimuovere le cuticole, accessori, decorazioni, lime e molto altro.

    In questi portali si trovano inoltre kit completi per eseguire la ricostruzione in gel o per applicare il semipermanente da soli. Si tratta di cofanetti composti da smalti di varie colorazioni, tanti altri attrezzi e le istruzioni da seguire.

  • Cosa sono i pc industriali e quando utilizzarli

    Cosa sono i pc industriali e quando utilizzarli

    Che cosa sono i pc industriali e perché sceglierli

    I computer industriali consistono in una tipologia di computer particolari e differenziati dai personal pc, ossia quella tipologia di pc comunemente utilizzata da tutti. Nello specifico, i pc industriali sono appositi per le industrie dove risulta molto complicato lavorare in maniera sicura e stabile sia per la presenza di sostanze nocive o tossiche sia per le temperature estremamente elevate.
    Un normale computer non potrebbe avere una durata di vita elevata all’interno di quelle industrie, mentre i computer industriali sono stati realizzati con materiali e funzionalità apposite per le industrie.
    A seconda delle proprie esigenze possono anche essere scelti per questioni personali e situati in altri spazi, in quanto molto efficienti e performanti.
    I computer industriali sono molto differenti dagli altri computer e al contempo hanno degli elementi in comune, tra cui: scheda madre, memoria, CPU, scheda grafica, disco rigido, display, scheda audio, sistema operativo e touch screen.
    Tali computer sono usati soprattutto all’interno delle linee di controllo volte alla visione artificiale, produzione, ospedali digitali, comunicazioni elettriche, test ambientali, sistemi di metropolitana e autobus e infine apparecchiature di difesa.
    I pc industriali hanno quindi tantissimi impieghi e si rivelano ideali per qualsiasi esigenza.

    Quali sono i vantaggi dei computer industriali

    Alcuni di quelli precedenti possono rappresentare degli ottimi vantaggi di pc industriali e dei motivi ottimi per poterli scegliere, ma vi sono anche altri vantaggi correlati alla vendita pc industriali.
    E’ bene tenere presente che molte quantità di pc industriali vengono prodotti e spediti direttamente dall’estero, in particolare da zone asiatiche.
    Questi pc possono essere adeguati per il lavoro che svolgeranno ma le tempistiche di spedizione stesse rappresentano uno svantaggio, le quali arrivano persino fino alle 4 settimane.
    Si consiglia pertanto di prediligere dei pc industriali provenienti dall’Italia stessa, con delle aziende aventi gli stock in territorio italiano e dove le spedizioni impiegheranno solo pochi giorni.
    La scelta dei pc made in Italy è decisamente ottima in quanto consente di risolvere non solo il problema delle spedizioni ma anche quello dell’assistenza: se infatti si comperano dei prodotti simili dall’estero e successivamente si presentano delle problematiche, risulta molto complicato risolverle senza sprecare varie altre settimane.
    Si consiglia pertanto di scegliere dei fornitori pc industriali esperti nel settore e che vendono dei pc industriali nuovi e performanti.

    Perché scegliere i pc industriali made in Italy

    I pc made in Italy offrono quindi svariati vantaggi non solo per quanto riguarda l’assistenza o la spedizione, ma anche il loro essere del tutto fanless: questo comporta il loro inserimento in qualsiasi tipologia di industria, comprese quelle dove le condizioni di lavoro sono estreme e pesanti, con ambienti umidi e sporchi.
    Rispetto ai pc normali i pc industriali presentano infatti dei materiali appositi per rendere la struttura solida e adeguata per resistere a polveri e ulteriori sostanze.
    Tale resistenza è ulteriormente rafforzata dalla protezione IP65, in modo da non correre pericoli e da non dover sostituire il pc presto.
    Queste tipologie di pc made in italy offrono inoltre il vantaggio di garantire prestazioni davvero elevate e di avere le certificazioni CE. Qualora siano presenti dei problemi nel corso dei tre anni, uno in più rispetto alle soluzioni estere, in seguito all’acquisto è possibile portare il pc in garanzia e risolvere qualsiasi problematica.

  • Tecniche per creare la link building

    Tecniche per creare la link building

    Che cos’è la link building

    La link building consiste in una determinata tecnica volta a far ottenere backlink: questo si ottiene quando un ulteriore sito web alquanto conosciuto e autorevole invia dei backlink verso un altro sito web.
    L’acquisizione di seo link building può essere molto complicata a seconda delle strategie che si decidono di utilizzare o della propria esperienza. Infatti l’acquisizione di link da altri siti web può essere complicata e talvolta si rischia di vedere cancellato il proprio sito per utilizzare delle strategie e tecniche non ammesse da Google.
    Si consiglia infatti di studiare come fare link building mediante fonti sicure, utilizzando le tecniche white hat, nonché pulite e ammesse dalle normative presenti.

    Creare link building: strategie seo

    L’invio dei link presso altri autori o siti web dai contenuti diversificati consiste nella prima tecnica consigliabile da utilizzare al fine di ricevere dei backlink di ritorno. Se il proprio sito web presenta dei contenuti originali e di qualità, adeguati a specifici utenti e inerenti a delle micro-categorie, è possibile utilizzare tali contenuti al fine di mandare dei link ad altri utenti aventi un sito web, i quali potranno quindi restituire il favore in backlink.
    L’invio di un link presso un determinato sito, utente o post particolarmente autorevole permette all’autore di tale contenuto di ricevere l’avviso del link: tale tecnica ha lo scopo di far conoscere il proprio sito web e farlo accrescere.
    Il link inviato ad altri creatori di siti web porta sempre dei benefici, ma si deve anche prestare attenzione alla competitività dell’industria: si deve infatti sempre ponderare la propria scelta e capire quando si può mandare dei link e ottenere un probabile favore in ricambio, e quando invece si hanno davanti autori disinteressati a ricambiare con dei backlink.
    Per capire meglio i concetti e comprendere quanti link servono per la link building è possibile ricercare delle fonti autorevoli e sicure.

    Ulteriori consigli per come fare link building

    Oltre al mandare dei link a ulteriori siti web è anche possibile utilizzare i propri contenuti e il proprio dominio al fine di averne, mediante differenti attività. Una tra le prime strategie consigliabili e che viene attuata da svariati creatori di contenuti consiste nelle recensioni di differenti tipologie di prodotti.
    Testimoniare su un prodotto o recensirlo accuratamente consente infatti di creare contenuti utili e al contempo ottenere dei link in maniera semplice, a condizione che gli articoli o video creati risultino interessanti e originali.
    Si consiglia prevalentemente di puntare abrand non molto conosciuti, in quanto le attività eccessivamente grandi potrebbero non interessarsi di un autore per recensire il proprio prodotto.
    Si consiglia infine, se si hanno le conoscenze e le capacità adatte, di preparare dei webinars appositamente per i propri utenti. I webinars sono conosciuti da svariati anni sul web e sono noti come dei seminari di un periodo determinato, in grado di attrarre degli utenti di nicchia interessati a un particolare micro-argomento.
    Nello specifico, la strategia della creazione di webinars risulta decisamente ottimale in quanto consente la nuova creazione di link per ciascun webinar ospitato nel proprio sito web.
    In particolar modo, l’ospitare dei webinar all’interno del proprio sito porta al ricevimento di link ottimi per la crescita del proprio dominio ed è una strategia ottimale anche per la ricondivisione, la quale può portare a sua volta ad altri utenti e nuovi link.
    Differenti invitati al webinar infatti potranno decidere di condividerlo mediante social o ulteriori piattaforme, così che altri potenziali utenti possano notarlo. Tale strategia porta a un ritorno di backlink e potenziali utenti che seguiranno con interesse i contenuti del sito web.

  • I migliori forni a legna di Roma

    I migliori forni a legna di Roma

    Forno a legna: di cosa si tratta?

    Il forno a legna è la soluzione migliore per chi vuole gustare pietanze cucinate alla brace, la cottura del pane, della pizza o di dolci sul fuoco. Si tratta di un’alternativa sana ed economica di cucinare, e rende l’arredamento dell’ambiente più rustico. Presenta numerosi vantaggi, conferendo una maggiore qualità nella creazione di determinati cibi. Viene fabbricato con dei materiali isolanti e naturali, che portano le pietanze a cuocere ad una temperatura perfetta, lineare ed uniforme.

    Oltre a ciò, è in grado di raggiungere fino a 500 gradi, e tale fattore indica che l’utilizzo del forno a legna porti ad un risparmio di energia elettrica. In commercio ne esistono di differenti modelli: da quelli prefabbricati a cottura indiretta composti da mattoni refrattari, ai tradizionali o realizzati in muratura.

    I differenti modelli dei forni a legna Iacoangeli

    Iacoangeli è un’impresa romana che si afferma sul mercato per la vendita di forni tradizionali e di quelli a cottura indiretta disponibili in diverse varianti. Si contraddistingue per essere l’azienda leader che si occupa della realizzazione di forni a legna a Roma (https://www.iacoangeli.com/).

    Esistono in vendita differenti modelli di forni a legna a Roma. Dunque se ne possono distinguere due categorie principali: il tradizionale e quello a cottura indiretta. Il primo si caratterizza per la presenza di un’unica camera per cottura e combustione, facendo in modo che l’odore della legna e dei fumi che produce una volta arsa si depositi sui cibi dando loro un sapore piacevole. L’ultima variante invece possiede una camera di cottura divisa dalla camera di combustione. A differenza dell’altro, questo forno a legna non garantisce lo stesso sapore unico alle pietanze cotte all’interno di esso.

    Ognuno di questi è caratterizzato da camere di cottura realizzate in mattone refrattario, in piani in cemento armato e in quelli di lavoro creati in cotto smaltato. I forni a legna vengono appositamente trasportati e montati da operatori esperti gratuitamente, poiché tendono ad essere solidi e ad avere un peso importante. Dunque il servizio di montaggio è incluso nel prezzo finale, e ha una durata di circa 3 o 4 ore senza alcuna sporcizia o rumori fastidiosi. Altro importante dettaglio è il materiale con cui vengono costruiti: il mattone refrattario, il quale è resistente ad elevate temperature, è completamente naturale (i cibi sono cotti in totale sicurezza senza che ne venga alterato in modo significativo l’odore) e riesce a mantenere in tempi prolungati alte condizioni termiche.

    Caratteristiche tecniche dei forni a legna

    La produzione dei forni a legna prefabbricati avviene generalmente in mattone refrattario, materiale che ha la tendenza a variare il proprio colore in base alle temperature. Un fattore fondamentale da tenere in considerazione quando si vuole installare tale bene è la pulizia, oltre alla manutenzione: passaggi necessari da eseguire affinché gli ambienti di cottura siano salubri. Delle accortezze per garantire un ottimo funzionamento e una giusta cottura delle pietanze è la rimozione della cenere residua e dello sporco dalla canna fumaria, e una verifica periodica dell’integrità del forno che non presenti dei danneggiamenti, poiché si potrebbe depositare della fuliggine.

    Funzionamento del forno a legna

    La modalità di utilizzo dei forni a legna Iacoangeli è molto facile. Con l’accensione di questo, entra in circolo l’aria comburente per mezzo della camera di cottura. Si attiva dunque la combustione con la produzione di fumi che si uniscono all’aria preriscaldata. Da questa fusione si crea una sorta di post-combustione, che accende nuovamente le rimanenze del processo di combustione primaria, accrescendo i rendimenti termici e creando una temperatura costante. Dopo tutto ciò, l’aria riscaldata prodotta dalla post-combustione percorre un canale e viene poi riprodotta nel lato superiore della camera a fuoco, ed invece quella per il riscaldamento è immessa nella parte inferiore della stufa. Grazie a questo procedimento si produce il calore specifico per la cottura della pietanza che si preferisce.

    MANUFATTI EDILI DI IACOANGELI L. E D. SNC
    Via Laurentina, 30.800 Km – 00040 Ardea (Roma)
    Tel. 06.9135827 – Cel. 392.9973828
    info@iacoangeli.com
    P.IVA: 02317970594

  • Free zone Dubai, la guida definitiva

    Free zone Dubai, la guida definitiva

    La crescita dell’economia a Dubai sembra non volersi fermare. Sono infatti sempre di più gli imprenditori e investitori che decidono di aprire o trasferire la propria attività negli Emirati Arabi, approfittando dei numerosi vantaggi sia dal punto di vista fiscale che operativo.

    Infatti, Dubai è una delle zone con la tassazione più bassa in assoluto che permette quindi alle imprese di poter sviluppare il proprio business potenziando i vari servizi e godendo di benefici sotto diversi aspetti. Da non dimenticare inoltre il fatto che la città di Dubai offre una qualità di vita molto elevata, la criminalità è in assoluto tra le più basse del mondo, la società è multiculturale, c’è grande rispetto nei confronti delle donne, i servizi sono di primissimo livello e c’è tutto il necessario per potere vivere davvero bene.

    Per un imprenditore, aprire o trasferire la propria azienda a Dubai rappresenta una decisione saggia e lungimirante, che può davvero far svoltare la vita professionale in maniera definitiva.

    Tra le particolarità più evidente di Dubai ci sono le free zone, ovvero zone nelle quali la tassazione è pari a zero. Daniele Pescara qui spiega consa sono le Freezone.

    Free zone Dubai, che cosa sono?

    Prima di vedere quali sono i benefici reali delle free zone facciamo un passo indietro. Le free zone nascono nel 1985 con un obiettivo ambizioso e molto chiaro, ovvero facilitare quanto più possibile gli investimenti stranieri attirandoli grazie alla tassazione zero.

    Il principio fondamentale delle free zone è rimasto sempre lo stesso, proprio perchè Dubai si è dimostrata estremamente intelligente nel voler attirare nuovi capitali e, di conseguenza, nuove eccellenze proveniente da tutto il mondo acquisendo così tecnologie e know how.

    Dunque le free zone sono senza ombra di dubbio un’opportunità fantastica per qualunque imprenditore illuminato e con talento innato che abbia voglia di aprire o spostare la propria azienda in un luogo, Dubai, che offre una quantità di opportunità senza rivali, oltre ad una tassazione zero.

    Tutto ciò premesso avrai capito che comunque si tratta di una materia delicata che richiede competenze. In questo senso è consigliabile affidarsi a dei professionisti seri che sapranno guidarti, passo dopo passo, nella scelta della free zone adatta alla tua attività evitando che tu possa commettere errori.

    Free zone, quali sono i vantaggi?

    Come avrai capito, aprire un’attività all’interno di una free zone porta in dote numerosi vantaggi sotto tutti i punti di vista. Infatti, non è solo la tassazione zero a rendere così conveniente le free zone che, ricordiamo, si dividono in base al settore in cui l’azienda opera e secondo i regolamenti vigenti.

    Ad ogni modo, i vantaggi più importanti delle free zone, oltre alla tassazione zero, sono:

    • Bassi costi dell’energia
    • Bassi costi del personale
    • Facilità estrema di assunzione del personale straniero

    È evidente quindi che le free zone sono incredibilmente vantaggiose e permettono a te, imprenditore, di poter migliorare notevolmente il tuo business in un paese che offre opportunità infinite.

    Quali sono le free zone a Dubai?

    Come accennato in precedenza, le free zone si dividono in base ai settori operativi e ai regolamenti. Comunque, per chi vuole aprire la propria attività è pressochè inutile studiare l’elenco preciso di tutte le free zone presenti sul territorio, dal momento che hanno gli stessi vantaggi fiscali.

    Per quanto riguarda i costi è difficile dire una cifra esatta, dato che dipende dalla tipologia di attività che vuoi svolgere. Ad ogni modo, facendoti seguire da un professionista, il costo base è di circa 20.000 euro e si tratta, senza alcun dubbio, di un investimento intelligente. Infatti, è impossibile aprire un’attività senza l’aiuto di un’azienda specializzata in questo tipo di servizio, altrimenti rischi di fare errori che possono compromettere la tua operatività.