Autore: Cole

  • Come fare a non pagare più i debiti?

    Come fare a non pagare più i debiti?

    In merito al come non pagare i debiti, esiste all’interno del nostro ordinamento una legge risalente all’anno 2012, che riconosce ai nullatenenti la possibilità di potersi liberare dei loro debiti.
    La legge in questione si rivolge all’impresa e a ogni singolo consumatore o professionista che non riesce più a pagare i suoi debiti.
    Nel caso in cui il soggetto sovra indebitato non si trova nella condizione di poter offrire ai propri creditori una soluzione creditizia neppure nell’immediato futuro, la normativa in questione prevede l’immediata cancellazione dei suoi debiti.

    La procedura in questione è nota come esdebitazione, quest’ultima si sostanzia in un provvedimento di un giudice, attraverso il quale quest’ultimo provvede alla cancellazione dei debiti di un determinato soggetto. La procedura in questione è particolarmente vantaggiosa per il soggetto indebitato, in quanto quest’ultima non richiede nessun tipo di controprestazione al soggetto al quale vengono cancellati i debiti.

    Nel caso in cui ci si trovi in una situazione problematica esiste una soluzione attraverso la quale si possono ottenere ulteriori informazioni rispetto all’esdebitazione gratuita, ebbene per non pagare i debiti sul sito di legge3.it trovi ulteriori informazioni.

    Come ottenere la cancellazione dei debiti

    Al fine di poter conseguire la cancellazione dei propri debiti è necessario operare una richiesta secondo quanto previsto dalla legge. Il consumatore, l’imprenditore o il professionista che non sa come fare per non pagare i debiti ha la possibilità di poter operare una richiesta al fine di ottenere dal giudice un provvedimento che cancelli i suoi debiti.

    Al fine di poter conseguire tale beneficio, il soggetto che opera la richiesta non ha bisogno di ottenere il consenso dei suoi creditori. Una volta presentata la richiesta presso un tribunale, quest’ultimo esamina la situazione debitoria del soggetto che ha presentato la pratica.

    In questa analisi viene sostanzialmente verificata la meritevolezza del soggetto che ha contratto i debiti.
    In merito al come non pagare più i debiti, il soggetto che ha presentato l’istanza potrà ottenere la cancellazione dei suoi debiti, solo ed esclusivamente nel caso in cui il tribunale rilevi che questi ultimi sono stati da lui contratti per motivazioni non riconducibili a sua colpa o a malafede.

    Una delle motivazioni che può ragionevolmente spingere il tribunale ad accogliere l’istanza presentata da un individuo, può ad esempio essere relativa all’aver contratto dei debiti in seguito ad un licenziamento incolpevole o all’aver contratto dei debiti al fine di sostenere la propria famiglia.

    Il giudizio di meritevolezza, secondo quanto previsto dal nostro ordinamento viene rimesso all’esperienza e alla competenza del giudice. Il provvedimento di esdebitazione emesso dal giudice finalizzato alla cancellazione dei debiti permette di non pagare debiti contratti in precedenza, a tal proposito occorre precisare che tale provvedimento può essere concesso ad un soggetto una sola volta nella vita.

    L’esdebitazione: per quali debiti si può ottenere

    Come anticipato in precedenza l’esdebitazione, ovvero la cancellazione dei debiti non può essere ottenuta con riferimento a qualunque tipologia di debito. Nel caso di rigetto rispetto all’istanza di esdebitazione, il soggetto indebitato deve necessariamente accordarsi con i propri creditori in merito al come pagare i suoi debiti.

    Il rigetto dell’istanza di esdebitazione può essere giustificato dall’immeritevolezza del debitore.
    Quest’ultima è determinata da tutte quelle situazioni, nelle quali si rileva che i debiti contratti dal debitore sono frutto di un atteggiamento posto in essere in malafede. A tal proposito non potranno essere suscettibili di cancellazione tutti i debiti contratti a seguito di consumi determinati da esigenze egoistiche del debitore.

    Fra questi debiti si possono citare quelli relativi ai viaggi o all’acquisto di beni di lusso. Con riferimento a tali debiti non è possibile ottenere in alcun caso o situazione il provvedimento di cancellazione dei debiti dal giudice. Con riferimento ai debiti per i quali è invece possibile ottenere la cancellazione, come detto in precedenza si possono citare i debiti contratti a seguito di un licenziamento incolpevole ed improvviso, ovvero i debiti contratti al fine di mantenere la propria famiglia o finalizzati al pagamento di spese mediche per se stessi o per uno dei componenti della famiglia.

  • Guida alla scelta delle borse anteriori per bici

    Guida alla scelta delle borse anteriori per bici

    Al fine di scegliere delle forse bici anteriori è necessario affidarsi non solo sull’estetica dell’oggetto, bensì su tante altre caratteristiche. Molti ciclisti, soprattutto i principianti che hanno appena iniziato a svolgere quest’attività, non hanno molte conoscenze in merito ai criteri di scelta delle borse anteriori per bici. Vi sono infatti dei fattori da tenere in considerazione: nonostante le borse abbiano tutte la medesima funzionalità infatti, ogni ciclista ha delle esigenze e preferenze diverse da dover necessariamente rispettare.
    Un primo criterio di scelta a cui prestare attenzione per la borsa anteriore mtb consiste nella capienza: questa è molto importante a seconda degli oggetti che si intende portare durante il viaggio tramite la borsa.

    Nello specifico, la capienza o capacità è il volume dell’interno della borsa ed è molto importante. A seconda delle proprie esigenze e preferenze è quindi necessario calcolare questo valore. Per scoprire la capienza di una determinata borsa bici anteriore è sufficiente controllare la sua etichetta e trovare l’apposito valore. Solitamente tutti i valori vengono espressi in litri.
    Nel caso delle borse laterali il valore complessivo deve essere diviso a metà, in quanto tali borse sono divise internamente in due parti: ciascuna parte ha la metà del valore complessivo. Si consiglia di non andare mai al di sotto dei 40 litri e acquistare delle borse laterali per bici dalla capienza elevata, come 60 litri, soprattutto se si ha la necessità di trasportare tanti oggetti e viaggiare per tanto tempo.

    Materiale delle borse anteriori per bici

    Un secondo criterio da tenere sotto osservazione è il materiale per le borse per bici anteriori: è fondamentale scegliere un oggetto che sia di qualità e funzionale per chi la utilizza. Il materiale che compone la borsa bici anteriore è estremamente importante proprio per evitare che la borsa laterale si rovini in poco tempo e che sia resistente all’usura, oltre a fungere da protezione per gli oggetti che detiene al suo interno.

    Nello specifico, è possibile scegliere tra le borse classiche realizzate in corda e le altre aventi una qualità superiore, le quali hanno una copertura in poliuretano e sono realizzate in nylon.
    Queste ultime sono molto quotate in quanto presentano svariati vantaggi, tra cui la resistenza all’usura e l’impermeabilità, ma possono graffiarsi facilmente. Le borse laterali in corda invece sono molto resistenti, ma dato il materiale è possibile che dell’acqua filtri.
    Se si hanno particolari esigenze e si preferiscono dei modelli impermeabili al fine di evitare che gli oggetti all’interno della borsa bici anteriore non si rovinino, è possibile scegliere il modello in poliuretano. Se si è interessati a questi prodotti è possibile informarsi sulle borse anteriori per bici (scegli tra i modelli proposti da Mountain Experience).

    Sistema di aggancio delle borse laterali per bici

    Come ultimo aspetto da presentare e a cui prestare attenzione vi è il sistema di aggancio delle borse laterali per bici. Questo, assieme agli altri fattori precedentemente presentati, è molto importante: vi sono infatti numerosi attacchi con i quali è possibile sorreggere la borsa alla bici. E’ necessario che l’aggancio sia resistente, affinché la borsa non cada durante il tragitto. Vi sono differenti tipologie di aggancio: strip in stoffa, a strappo, clip a scatto (e quindi automatici) e in velcro.

    Si consiglia un aggancio che sia comodo non solo nel tragitto ma anche nel montaggio. Solitamente quello maggiormente scelto è il sistema di aggancio con le clip automatiche, dove per l’appunto vi sono clip da collegare lateralmente alla bici, delle quali esistono più versioni da scegliere a seconda delle proprie esigenze e preferenze.

  • Come contenere l’ansia durante un discorso pubblico

    Come contenere l’ansia durante un discorso pubblico

    Public speaker di professione, formatori, professionisti e rappresentanti, innovatori, studenti, dipendenti si trovano almeno una volta nella vita davanti a un pubblico a cui devono presentare un’idea o un progetto. Ciò non è facile considerando che parlare in pubblico è una delle paure più comuni degli esseri umani. Le motivazioni di questa fobia sono legate ad altre paure ossia quella di essere giudicati e di perdere la propria reputazione sociale. Esistono dei metodi che insegnano come parlare in pubblico e gestire l’ansia derivante dall’incapacità di auto controllarsi.

    Le emozioni

    L’ansia non è sempre negativa; essa si distingue in quella positiva, chiamata stress tonico, e quella negativa ossia stress tossico. Grazie a quella positiva, il cervello è stimolato, aumenta la concentrazione e la competizione, si generano risultati positivi e performance alte. Con quella negativa, invece, si cade in una condizione debilitante e da cui è difficile uscirne. Se non si impara a gestire le emozioni, si passerà in un breve tempo in agitazione, fobia e angoscia. Di seguito, si presentano alcuni consigli utili.

    Le tecniche per gestire l’apertura dello speech

    L’apertura del discorso è la fase più difficile perché proprio in questo momento il pubblico ha delle aspettative elevate e genera un’immagine mentale relativa all’oratore (la cosiddetta prima impressione) analizzando gli elementi di comunicazione verbale e non verbale che invia l’oratore. Tale immagine influenzerà positivamente o negativamente l’attenzione e l’orientamento verso di lui. è importante quindi realizzare un’entrata positiva e che non lasci trapelare le emozioni. Per fare questo, sono indispensabili le seguenti tecniche per parlare in pubblico:

    • Visualizzare un esito positivo: è una tecnica psicologica di visualizzazione. Ciò spinge il cervello a non considerare la situazione in atto e immaginarne una positiva come, per esempio, tutto il pubblico entusiasta. Tale esito scompare automaticamente perché l’ansia diminuisce, si inizia a elaborare la situazione e ci si rilassa.
    • visitare l’ambiente prima del discorso al fine di comprendere dove ci si può muovere e quali saranno gli strumenti a disposizione.
    • preparare bene l’argomento a favore della sicurezza e confidenza.
    • simulare lo speech e cronometrare il tempo in cui lo si espone.

    Per imparare a parlare in pubblico saranno anche utili i seguenti consigli:

    • Individuare le posizioni più comode che mantengano però il contatto visivo con il pubblico.
    • Individuare una “faccia amica” ossia un individuo della platea che sorrida e annuisca a cui si può guardare quando altri visi sembrano opporsi.
    • Training autogeno: si deve respirare bene diaframmaticamente. In questo modo, calano i battiti cardiaci e si riesce ad esporre meglio grazie alla buona respirazione.
    • apertura dinamica: una buona tecnica è rompere il ghiaccio creando un impatto empatico parlando di sé, facendo battute umoristiche, facendo domande, parlando con dei partecipanti prima che inizi l’evento.
    • auto dichiarazione: svelare la propria debolezza affinché esse diventino punti di forza perché il pubblico percepirà lo speaker come umano e sarà più empatico nei suoi confronti.

    Le tecniche per gestire lo speech

    Le tecniche per comprendere come parlare bene in pubblico (trovi qui i consigli di Massimiliano Cavallo per sapere come parlare in pubblico), utili durante tutto il discorso, che permettono di mantenere alta l’attenzione e l’orientamento verso l’interazione sono:

    • far ricorso all’entusiasmo: questo non solo motiverà l’oratore e gli darà una giusta carica di adrenalina, ma influenzerà anche il pubblico in quanto l’entusiasmo è contagioso.
    • usare il vissuto personale: anche questo crea empatia e simmetria comunicativa.
    • chiamare per nome le persone con le quali lo speaker ha interagito prima dell’apertura oppure chiederlo durante il discorso quando l’interazione è elevata. Sentirsi chiamato per nome fa sentire l’individuo partecipe nella comunicazione in atto.
    • essere camaleontici: il bravo speaker deve adattarsi allo stile di comunicazione dell’auditorium, agli interessi e alle aspettative.
    • lasciare il tempo per assorbire i contenuti affinché il pubblico non sia sovrastato dalle informazioni e non dimostri impazienza o nervosismo dopo poco tempo.
  • Un nuovo modo di leggere manga sul web: Manga Webtoon

    Un nuovo modo di leggere manga sul web: Manga Webtoon

    I Maga Webtoon sono un formato particolare di fumetto di origine coreana, che molte differenze presenta rispetto al normale stile di manga giapponesi. Innanzitutto il nome: Manga Webtonn significa letteralmente “cartoni Manga per il web”, dall’incrocio tra il termine Web e Cartoon. Già questa premessa rende l’idea per cogliere le principali differenze e sfruttare al meglio il formato dei manga Webtoon per un’esperienza ottimale di lettura. In questo articolo approfondiremo cosa sono i Manga Webtoon, cosa possiamo farci e come fruirne al meglio. Buona lettura!

    Manga Webtoon: cosa sono, origine del termine e della tipologia del fumetto coreano

    I Manga Webtoon differiscono dai normali Manga giapponesi a cui siamo abituati per diversi elementi. Innanzitutto, sono di provenienza coreana: in secondo luogo, lo scopo di lettura è completamente diverso. Nei Manga Webtoon, il formato dei fumetti è già di per sé “multimediale”, nel senso che vengono realizzati appositamente per la lettura web, non sono il prodotto di una conversione cartaceo-digitale. Questo li rende dotati di diverse caratteristiche che possiamo riscontrare qui: la lettura è a scorrimento verticale anziché orizzontale (dunque potrete leggerli con il famoso ‘swipe up’ della pagina web verso l’alto); il supporto, già in formato digitale al momento della nascita anziché cartaceo; lo stile a colori anziché in bianco e nero.

    Il formato digitale rende questi fumetti pensati per un pubblico più adulto, dinamico e meno adolescente: in pratica, sono rivolti a chi è sempre in movimento, a chi ha la possibilità di leggerli sul proprio dispositivo nei momenti morti e vuole svagarsi ad esempio durante le pause lavorative. Non è una rarità trovare numerosissimi adulti leggere Manga Webtoon, a differenza dei manga tradizionali, di solito fruiti e rivolti ad un pubblico di ragazzi o adolescenti.

    Manga Webtoon: diffusione ed esportazione del fumetto digitale coreano

    Ma quando nascono i Manga Webtoon? Le prime testimonianze risalgono al 2003-2004 su due principali portali di manga web in Corea del Sud. Queste prime forme di fumetto digitale sono soltanto iniziali animazioni, solo successivamente diventano dei veri e propri fumetti a scorrimento, che ne permettono diffusione e commercializzazione su più larga scala. Fu proprio la presenza, in Corea, e in Asia in generale, di schermi naturalmente più grandi di quelli europei per gli smartphone, a causare la grande diffusione dei manga Webtoon in quel mondo e contesto storico. A seguito della digitalizzazione e della spinta verso dispositivi sempre più all’avanguardia, grandi e di facile lettura, anche in Europa abbiamo avuto la diffusione improvvisa del formato Webtoon, così come anche di molte altre tradizioni della cultura sudcoreana (la cosiddetta epidemia europea dell’hallyu).

    Il successo dei Manga Webtoon

    Ma qual è il vero clou del successo di questi cartoni coreani in Europa? Sicuramente, a parte tutto ciò di cui abbiamo già parlato, la facilità di pubblicazione è il punto chiave della questione. Pensate ad un manga webtoonist che decide di iniziare il proprio lavoro sul web; se saprà di poter immediatamente pubblicare la propria storia – cosa che non succede nel mondo dell’editoria classica cartacea – avrà un motivo in più per continuare il proprio lavoro. Ed ecco spiegato il successo dei manga webtoon: autopubblicazione sul proprio portale manhwa. Ora, alla fine di questo breve excursus suoli manga coreani, speriamo di averti dato qualche spunto per iniziare ad approfondire l’argomento: se anche tu, da sempre, hai questo sogno nel cassetto, potrai facilmente cominciare ad entrare nel mondo dei webtoon anche semplicemente con un corso di disegno (impara a disegnare manga coreani con i corsi che trovi qui).

  • Come ricostruire la fiducia perduta in un rapporto

    Come ricostruire la fiducia perduta in un rapporto

    “Come riconquistare la propria moglie dopo la separazione” è una domanda che molti mariti si fanno, dopo aver commesso degli errori, che hanno comportato la perdita di fiducia da parte della propria moglie. La sensazione di perdere qualcuno che ami è sempre difficile da sopportare, ma può essere totalmente opprimente se questa persona una volta era tua moglie. Tutti quei ricordi e quelle esperienze condivise continuano a farsi strada nella tua mente e sai che ricucire con lei è davvero difficile.

    Questo perché alla base di una relazione intima c’è la fiducia: quel sentimento che ti porta a sentirti al sicuro con un’altra persona, convinti del fatto che non ci potrà mai fare alcun male. Ma l’infedeltà, le bugie o le promesse non mantenute possono nuocere seriamente il rapporto di fiducia su cui si basa la relazione tra marito e moglie.

    Ciò, tuttavia, non significa necessariamente che un matrimonio non possa essere salvato e che è destinato a finire, perché, per quanto difficile possa essere, è possibile ricostruire la fiducia, anche dopo un errore significativo. Ma questo può avvenire solo se entrambi i partner si impegnano nel processo. Vediamo come.

    Ecco alcuni punti su cui lavorare

    Per riconquistare la propria moglie bisogna, inizialmente, ristabilire il senso di sicurezza che si è perso. Per questo bisogna, innanzitutto, lavorare sul trauma della perdita di fiducia operando su alcuni punti.

    Il primo punto per riconquistare la propria moglie è: mettila al corrente dei dettagli.

    Sii schietto e onesto sulle informazioni che le dai e fornisci risposte chiare a tutte le sue domande. Cosa è successo, quando e dove? Le risposte a questi quesiti porteranno tua moglie a comprendere la situazione, a quali sentimenti o problemi possono aver contribuito a questo?

    Il secondo punto è: lavora sulla rabbia. Anche piccole violazioni della fiducia possono portare a sviluppare tanta rabbia. La tentazione è quella di soffocarla per placare la tensione. In realtà devi dire a te stesso: voglio riconquistare mia moglie e devo farla riflettere su tutti i sentimenti (rabbia compresa) che prova. Questo può portare la tua donna a riconsiderare questo sentimento e trasformarlo in qualcosa di più costruttivo.

    Mostrale impegno! Dimostra che vuoi riconquistare tua moglie attraverso atti di empatia, ovvero attraverso la condivisione del dolore, della frustrazione e della rabbia; mostra che hai rimorsi e rimpianti e riconosci il tuo pentimento: può essere curativo per entrambi.

    Ricostruisci la fiducia, Rinnova la relazione

    A questo punto, per ricostruire la fiducia, è importante definire cosa è che ciascuno di voi richiede dalla relazione. Questo comporta delle aspettative e degli impegni chiari che entrambi avete accettato di soddisfare nel futuro.

    Dimostrale che vuoi lavorare per definire ciò che è necessario per mantenere vivo il tuo impegno per far funzionare la relazione. Sii aperto alla crescita personale e al miglioramento di te stesso. Non puoi riparare la fiducia infranta con promesse e richieste di perdono.

    Vuoi che funzioni? Nel processo del “riconquistare la propria moglie” non c’è spazio per parole o bugie. Sii onesto e fedele ai tuoi desideri. Soprattutto dimostrale che i comportamenti errati del passato sono scomparsi e che ciò significa niente più segreti, bugie, infedeltà o qualsiasi altra cosa del genere. Prometti di essere completamente trasparente, aperto e disponibile d’ora in poi.

    Questi consigli sono un valido aiuto ma comunque una base di inizio. Ma visitando questa pagina troverai ulteriori consigli su come riconquistare la propria moglie (approfondisci qui). Questo sito è realizzato da un team di esperti di relazioni amorose in crisi, che ha aiutato migliaia di persone a tornare con la persona che amano. In effetti, se sei seriamente intenzionato a fare tutto il possibile per far funzionare nuovamente il rapporto con tua moglie, il suggerimento è di prendere in considerazione questi consigli, che può creare la road map perfetta per un ritorno dell’amore in grande stile.

  • Quali sono le differenze tra l’Aloe Vera e l’Aloe Arborescens?

    Quali sono le differenze tra l’Aloe Vera e l’Aloe Arborescens?

    Oggi i botanici hanno catalogato numerosissime varietà di Aloe, ossia piante che appartengono alla famiglia delle Aloaceae. Tuttavia le due più diffuse sono l’Aloe Arborescens e l’Aloe Vera. Detto ciò, è altresì importante sottolineare che tra queste specie esiste una sostanziale differenza e che merita quindi di essere analizzata a fondo. Per tale motivo pur appartenendo alla stessa specie, l’Aloe Vera e l’Aloe Arborescens si contraddistinguono l’una dall’altra a vista. Si tratta infatti di due esemplari che presentano differenze in termini di tronco, foglie e fiori.

    La struttura del tronco

    L’ Aloe Vera cresce e si sviluppa come un cespuglio quindi non vanta nessun tronco, mentre le foglie partono direttamente dal terreno. La pianta in oggetto tra l’altro raggiunge un’altezza massima che in genere non supera mai il metro. L’ Aloe Arborescens che è in vendita on line, al contrario vanta invece un tronco di tipo legnoso giusto al centro e una serie di rami che crescono in modo asimmetrico. Inoltre nei climi più caldi la pianta può raggiungere anche i 4 metri di altezza. Infine devi sapere che puoi trovare online l’Aloe Arborescens sul sito di DrAloes ossia uno store che come priorità si dedica proprio alla vendita dell’Aloe Arborescens. Fatta questa prima distinzione tra le due varietà di Aloe, a seguire citiamo anche quelle riguardanti foglie e fiori nonché altre inerenti l’adattabilità a determinati climi.

    Le differenze di foglie e fiori

    L’Aloe Vera presenta delle foglie di una tonalità sul verde chiaro, anche se si tratta di un colore che può cambiare nel corso del tempo diventando giallastro a causa dell’esposizione ai raggi solari. Inoltre va aggiunto che le foglie sono piuttosto prominenti e soprattutto ricchissime di gel. A tale proposito vale la pena sottolineare che nelle piante adulte una singola foglia può arrivare ad un peso di circa 2,5 chilogrammi e con una lunghezza fino a 90 centimetri. Le foglie dell’Aloe Arborescens invece si presentano filiformi, di una tonalità sul verde bottiglia e di conseguenza contengono un minor quantitativo di gel. Inoltre risultano anche abbastanza corte (max 70 cm) e ognuna può pesare fino a 250 grammi. Le piante tra l’altro si possono distinguere anche per i tempi di fioritura e per il colore dell’infiorescenza. L’Aloe Vera ad esempio inizia a produrre i primi esemplari nel periodo iniziale della primavera sviluppandoli di un colore giallo. L’Aloe Arborescens invece ne presenta una nei mesi invernali e per la precisione proprio all’inizio della stagione. La struttura del fiore è tra l’altro simile a quella dell’Aloe Vera, anche se il colore va dall’arancione al rosso.

    L’adattabilità ai climi freddi dell’Aloe

    Grazie al maggior spessore della calotta esterna e all’aspetto sottile delle foglie, l’Aloe Arborescens si differenzia dall’Aloe Vera per la sua adattabilità ai climi più rigidi anche se in prossimità dello zero termico potrebbe subire dei danni. A questo punto alla domanda: meglio l’Aloe Arborescens o l’Aloe Vera, la risposta è breve ed esaustiva; infatti, una persona con poca esperienza potrebbe presumere che l’Aloe Vera essendo quella più usata dalle aziende cosmetiche e farmaceutiche sia anche la migliore specie. In realtà, ciò non è per nulla vero; infatti, l’Aloe Arborescens presenta un alto concentrato di principi attivi che sono stimabili in ben tre volte maggiore rispetto a quelli dell’Aloe Vera, e quindi anche una maggiore attività terapeutica. Se ciò non bastasse va aggiunto che contiene anche un maggior numero di aminoacidi ed ha una concentrazione molto più elevata dei cosiddetti antrachinonici, ossia sostanze lassative e purificanti oltre che notevoli proprietà antivirali e antitumorali. Per questo motivo il prezzo dell’Aloe Arborescens è più elevato rispetto a quello dell’Aloe Vera.

  • Cos’è e tutto quello che c’è da sapere sull’Asseverazione dei documenti

    Cos’è e tutto quello che c’è da sapere sull’Asseverazione dei documenti

    Asseverazione di documenti: di cosa si tratta

    La globalizzazione del commercio e di tanti altri settori ha portato tanti vantaggi creando ricchezza e prosperità. Gli scambi commerciali avvengono in maniera più fluida, le questioni di natura legale e non solo vengono gestite con minore burocrazia. Per ottenere questi risultati è stato necessario introdurre una serie di strumenti che facilitano la comunicazione tra professionisti che fanno parte di aree geografiche differenti per cui provengono da culture ben diverse e soprattutto utilizzano lingue distinte.

    L’asseverazione di un documento rientra in questa casistica permettendo di tradurre un documento scritto in un’altra lingua come lo svedese. Tuttavia non si tratta di una semplice traduzione perché quando si effettua l’asseverazione, in pratica, si ottiene il giuramento della traduzione del documento. In buona sostanza un professionista specializzato che si occupa della traduzione svedese italiano, si fa carico della responsabilità di assicurare che quanto riportato sia fedele all’originale. L’asseverazione è obbligatoria e necessaria in tutte le attestazioni ufficiali circa la corrispondenza del testo che è stato prodotto rispetto all’originale. Il traduttore svedese italiano dovrà quindi firmare il verbale di giuramento da qui la definizione alternativa di traduzione giurata.

    L’importanza di affidarsi a un professionista del settore

    Anche le grandi aziende che operano a livello internazionale sono interessate ai servizi che vengono offerti da un traduttore professionale. Si pensi, ad esempio, all’esigenza di dover tradurre il manuale di utilizzo di un dispositivo elettronico piuttosto che un documento di natura legale che deve essere utilizzato per un importante processo che si terrà a Milano. Solitamente i professionisti del settore garantiscono tante opportunità per aziende e privati come i servizi proposti (vedi qui) da un esperto di traduzioni dallo svedese all’italiano come Pierangelo Sassi.

    Ci sono soluzioni pensate per la traduzione svedese italiano di documenti di qualsiasi tipologia e di servizi web a favore di aziende e private per la creazione di pagine internet di un sito che si occupa di prodotti svedesi e non solo. Inoltre ci sono servizi che prevedono la traduzione giurata di importanti documenti del settore legale, finanziario, amministrativo, fiscale, tecnico, commerciale e notarile. Le traduzioni asseverate vengono effettuate dall’italiano allo svedese offrendo un supporto che è difficilmente riscontrabile vista la particolarità della lingua comunque molto diffusa soprattutto nelle aree del nord Europa.

    Per quali documenti vengono effettuate le traduzioni giurate

    Non c’è una legge specifica sull’esigenza di dover effettuare una traduzione giurata piuttosto c’è una richiesta per tutti quei casi in cui c’è l’esigenza di un’attestazione ufficiale. In questo modo il cliente che richiede il servizio di traduzione dall’italiano allo svedese riceve non solo un supporto adeguato per una corretta traduzione ma anche la certificazione che ne garantisce l’autenticità sgravandosi di ogni responsabilità.

    Sono tanti i documenti che possono essere tradotti con tanto di asseverazione come ad esempio i contratti di locazione ad appannaggio di clienti svedesi per immobili presenti sul territorio italiano, le visure camerali, le visure catastali, gli statuti societari, i rendiconti finanziari, un certificato di matrimonio, certificati fiscali, i documenti relativi alla proprietà di un veicolo come la carta di circolazione oppure documenti processuali di vari tipologie tra cui sentenze e decreti ingiuntivi, comparse di replica, pratiche di separazione e documenti fiscali di ogni sorta. Ci sono poi i servizi pensati per la traduzione dallo svedese all’italiano di documenti notarili come il testamento e successioni, i referti medici, gli articoli medici scientifici oppure i manuali per prodotti elettronici e di qualsiasi altro settore.

  • Villaggio di Natale fai da te: un’idea originale per sentire l’atmosfera di festa in casa

    Villaggio di Natale fai da te: un’idea originale per sentire l’atmosfera di festa in casa

    Il villaggio di Natale, come decorazione per le feste, e un’usanza che molte famiglie adottano ogni anno. Il villaggio natalizio fai da te è un’alternativa al classico presepe, che richiede poco tempo per essere creato. Oltre a ciò, se avete bambini in casa, sarà sicuramente una decorazione che renderà felici soprattutto loro, in quanto potrà avere le sembianze del villaggio di Babbo Natale che tanto sognano di visitare un giorno. Vediamo, quindi, alcune idee su come creare un villaggio di Natale fai da te.

    Villaggio di Natale illuminato in sostituzione del presepe

    Un’idea molto carina per le feste natalizie è creare un villaggio natalizio fai da te in sostituzione del classico presepe di Natale. Sarebbe molto carino se, per illuminare il villaggio natalizio durante la sera, magari quando si sta sul divano guardare un film in compagnia della propria famiglia, si utilizzassero delle luci natalizie da posizionare sulle estremità del villaggio. Creare un villaggio di Natale fai da te come se fosse un presepe è molto semplice: basterà formare le casette per il villaggio di Natale fai da te, tra cui quella di Babbo Natale e dei suoi folletti, prendendo del cartone. In questo modo, le casette avranno il classico colore del legno. Basterà poi tagliare il cartone in modo da formare delle finestre e colorare con un pennarello la porta e tutte le decorazioni. Potete aggiungere, ad esempio, anche delle giostre natalizie lemax: tutte le collezioni hanno una qualità elevata, proprio per resistere ad ogni fantasia natalizia dei bambini. Il tocco finale potrà essere dato dalla neve finta, che puoi creare con dei batuffoli di cotone strappati. Leggi i suggerimenti di Babilonia su come realizzare un villaggio natalizio fai da te.

    Villaggio di Natale fai da te come presepe su più livelli

    Un’altra idea originale per creare un villaggio natalizio fai da te è renderlo una sorta di presepe a piani. Ma come fare un presepe su più livelli? Non è così complicato quanto possa sembrare. Infatti, basterà prendere una sorta di tubo di cartone, che rappresenterà la base su cui saranno disposti i piani del villaggio di Natale fai da te. Ovviamente, il cartone deve essere coperto: potresti utilizzare dell’ovatta da incollare sulla sua superficie. Dopodiché, dovrai formare i piani: anche in questo caso, utilizza un cartoncino duro che taglierai in tanti cerchi quanti vuoi che siano i piani del villaggio natalizio. Al centro di questi cerchi deve essere fatto un buco delle dimensioni del cono, sul quale quest’ultimo andrà inserito. Il tutto deve essere attaccato molto bene con una colla resistente. In seguito, forma le casette con dei cartoncini: attenzione ai materiali utilizzati, perché non devono essere molto ingombranti, altrimenti i piani del villaggio di Natale fai da te non ne reggerebbero il peso. Anche in questo caso puoi creare della neve finta, questa volta con l’utilizzo del bicarbonato e di un po’ di schiuma da barba, da mescolare insieme. Infine, per rendere il tutto carino puoi aggiungere delle ghirlande o i rami di un albero di Natale intorno ai piani del presepe natalizio.

    Villaggio di Natale fai da te in una teca di vetro

    Per ultima lasciamo questa proposta, forse meno consigliata ad un utilizzo da parte dei bambini. Infatti, si tratta di un’opzione molto più elegante e delicata, che però dà un tocco di classe al design della casa. Vi basterà prendere una teca o un barattolo di vetro e al suo interno inserire una o due casette, in modo da formare un mini-villaggio di Natale. Decorate, di nuovo, con della neve finta e con delle lucine di Natale e il vostro villaggio natalizio fai da te sarà pronto.

  • Zanzariere su misura, dove trovare le migliori informazioni online

    Zanzariere su misura, dove trovare le migliori informazioni online

    L’acquisto delle zanzariere deve essere preceduto da una valutazione molto precisa dei modelli disponibili in commercio. Stiamo parlando di modelli in grado di proteggere un qualsiasi ambiente interno da eventuali tentativi di intrusioni, con la chance di renderlo molto più salubre sotto diversi aspetti. Ovviamente, la zanzariera migliore evita che possano intromettersi insetti di vario genere all’interno del proprio ambiente domestico e professionale.

    Come trovare una zanzariera su misura per le proprie esigenze

    Cosa bisogna fare per scegliere le migliori zanzariere a rullo su misura? La prospettiva di effettuare un confronto accurato può fare senz’altro una netta differenza. Al giorno d’oggi, il mondo di Internet sa porre i clienti davanti a una serie infinita di opportunità da cogliere al volo. Ogni utente ha tutte le carte in regole per portare a termine una scelta serena e consapevole, senza lasciare nulla al caso.

    Ormai le zanzariere non possono essere più improvvisate e la loro installazione va eseguita seguendo paradigmi ben definiti. L’acquisto di tali oggetti va completato presso rivenditori certificati, pronti a fornire servizi di ottimo livello a prezzi competitivi. Ogni accorgimento può essere quello giusto per evitare di mantenere porte e finestre aperte per troppo tempo, rischiando così di andare incontro a un’invasione cospicua da parte di creature poco desiderate.

    Ed ecco che trovare il sistema giusto per conoscere i punti di forza delle zanzariere su misura risulta ancora più importante. Un buon prodotto deve essere accompagnato da alcune garanzie specifiche, fornite solo da operatori certificati del settore. Ciò che conta è che il modello sappia soddisfare al meglio qualsiasi necessità, grazie all’ausilio di varie piattaforme di e-commerce pronte a venire incontro alle richieste personali.

    Meglio un sito Internet di confronti o uno aziendale?

    Nel corso degli ultimi anni, le tecniche per trovare le migliori informazioni utili sulle zanzariere sono state ulteriormente affinate.

    Quando si è alla ricerca delle migliori zanzariere per soddisfare specifiche esigenze, ciò che emerge come scelta ottimale può variare in base alle preferenze personali. L’opzione di utilizzare un portale dedicato alle zanzariere potrebbe offrire una panoramica completa e dettagliata delle varie tipologie disponibili, con recensioni, foto e specifiche tecniche che consentono di valutare le opzioni in modo approfondito.

    D’altro canto, l’approccio di utilizzare un sito che confronta diversi siti web potrebbe semplificare la comparazione dei prezzi, delle caratteristiche e delle offerte provenienti da diversi fornitori. Entrambi gli approcci possono essere utili e complementari: un portale specializzato potrebbe fornire informazioni più approfondite, mentre un sito di confronto potrebbe agevolare la ricerca delle migliori offerte disponibili online. La decisione finale dipenderà dalle preferenze personali e dall’importanza attribuita a dettagli specifici nel processo di selezione delle zanzariere.

  • Tessuti provenzali, come abbinarli agli stili d’arredo più amati

    Tessuti provenzali, come abbinarli agli stili d’arredo più amati

    I tessuti provenzali hanno uno stile inconfondibile, sono classici ma anche versatili, raffinati e allegri. Una volta erano definiti tali solo gli scampoli dal colore chiaro e contraddistinti da decorazioni quali merletti e impunture all’uncinetto. Oggi invece le proposte del mercato sono tantissime, più colorate e vivaci, anche più moderne ma sempre realizzate con materiali naturali quali il lino e il cotone. Scopri qui come scegliere i tessuti provenzali ideali per i tuoi ambienti domestici e come abbinarli al meglio e inserirli negli stili d’arredo più attuali.

    Come scegliere i tessuti provenzali per la casa

    Per arredare la casa e per renderla non solo pratica ma anche bella servono i tessuti giusti. Le stoffe provenzali ad esempio sono ideali per ambienti in stile shabby e shabby chic, country e rustici, classici o etnici, ma anche vintage. L’importnate è prediligere scampoli di qualità che siano realizzati in cotone e/o lino, spesso pure abbinati tra loro, e che abbiano fantasie o colori adeguati. È indispensabile creare una certa armonia progettuale e bilanciare i colori alle fantasie, oppure i materiali alle nuance dei tessili. Per esempio i tessuti floreali provenzali saranno ottimi alleati i stanze arredate con complementi di un unico colore: potrai ravvivare l’atmosfera e renderla più accogliente. Eleonora Tredici, interior designer, ha realizzato un vero tutorial/corso online sulla possibilità di fare dei restyling solo con i tessuti proprio perché sono accessori alla portata di tutti e dal grande impatto estetico. Scopri nei prossimi capitoli tutte le dritte degli esperti su come abbinare e utilizzare i tessuti provenzali più belli.

    Tessuti provenzali per gli stili d’arredo classici

    Per un perfetto interior design in stile classico potrai utilizzare dei tessuti provenzali al metro per realizzare, o commissionare alla tua sarta di fiducia, interi corredi. Per esempio con un unico tessuto si confezioneranno dei copri-cuscini per il divano o le sedie, lo si utilizzerà come tovaglia o runner e come tendaggio. In questo ultimo caso suggeriamo di unire anche un’altra tenda neutra al tessuto provenzale fantasia per non costipare troppo con colori e trame. I tessuti provenzali per le tende dalle nuance neutre invece sono perfetti in ogni stanza arredata con genere tradizionale. Questi sono bianchi, chiari, magari impreziositi da merletti e passamaneria molto delicata e puoi utilizzarli pure per rivestire il divano e per i cuscini o gli imbottiti in generale. Sempre per ambienti classici consigliamo tessuti provenzali fiorati ma dal mood più sobrio, ne trovi anche di tono su tono che ricordano un po’ i damascati. Interessante è accostare i tessuti provenzali ai mobili di legno, soprattutto quelli realizzati con essenze legnose scure. Scegli credenze, madie, consolle e tavoli importanti per un perfetto stile country, vintage o shabby chic.

    Tessuti provenzali per gli stili d’arredo originali

    Le tende con i tessuti provenzali saranno ideali anche per arredare stanze in mood originale e vivace. Per esempio un soggiorno eclettico, dove cioè saranno abbinati stili e correnti stilistiche differenti, potrai osare con stoffe molto colorate e magari dal fondo ocra, viola, verde lime con soggetti fiorati. Interessanti sono anche i tessuti provenzali a righe, interessanti in ambienti lussuosi e facili da accostare a pareti dipinte con altrettanti motivi a righe verticali o trasversali. Questo è un connubio eccezionale e raffinatissimo da ricreare soprattutto utilizzando righe delle stesse colorazioni. Se invece cerchi qualcosa di originale abbina una carta da parati in stile provenzale a tessuti pendant ma chiari, monocromatici o solo con dettagli colorati pendant. E se ami l’arredo minimale o moderno prova ad abbinarlo a tessuti provenzali con fondo scuro, blu o bordeaux, verde bosco o grigio e piccoli decori a contrasto chiari.